Il comitato No Biogas Latina annuncia la sua partecipazione alla 2° marcia nazionale per il cibo, l’acqua e l’aria pulita, organizzata ad Assisi dall’associazione Terre Nostre per domenica 18 maggio. Lo scopo è ribadire il secco diniego alla realizzazione degli ecomostri in favore della salute pubblica e del rispetto dell’ambiente.
«Ribadiamo e lo faremo all’infinito – spiega il presidente Vincenzo Valletta – che il comitato non è contro il progresso e non vuole contrastare la libera impresa. È solamente contrario al deturpamento di un territorio con fortissima vocazione agricola (siamo tra i primi produttori al mondo di kiwi) e alla realizzazione di impianti che, seppur a norma di legge, risultano altamente nocivi per la salute dell’uomo. La nostra presenza ad Assisi vuole essere anche un modo per sollecitare i nostri decisori politici locali ad intervenire e regolamentare a livello territoriale la costruzione di simili impianti».
Nonostante le rassicurazioni del sindaco Di Giorgi sulla non fattibilità della centrale a biogas in quel di Chiesuola, il comitato non si dice soddisfatto e chiede interventi precisi e mirati che riguardino l’intera area di Latina. «Seppur nati per contrastare la realizzazione del biogas in quella zona – conclude Valletta – abbiamo sin da subito dichiarato le nostre intenzioni extraterritoriali a tutela dell’intera città. Per questo abbiamo chiesto all’amministrazione di munirsi di un regolamento che ponga dei vincoli di tipo ambientale e di tutela delle nostre coltivazioni e che preveda anche l’impossibilità a rilasciare permessi a costruire a non meno di 5 km da scuole e centri abitati, come già viene fatto in altri comuni italiani». Richieste legittime per non dimenticare la storia dei padri fondatori dell’Agro Pontino, una storia che inorgoglisce e che rappresenta in ogni occasione motivo di vanto.