Il duro lavoro del commissario del Comune di Terracina, Antonio Cappetta, prosegue senza soluzione di continuità.
Tra le tante problematiche negative ereditate dalle passate amministrazioni comunali vi è senza alcun dubbio quella relativa all’Azienda Speciale “Terracina”, che in questi anni è parsa ai cittadini come una enclave dove nessuno, neanche il consiglio comunale e gli organi di controllo è sembrato compiutamente poter mettere “becco”.
Il dott Cappetta ha in questi ultimi giorni emanato, con i poteri della Giunta e del Consiglio comunale, il regolamento per l’esercizio del controllo analogo sull’Azienda Speciale “Terracina”, che ricordiamo è l’ente strumentale del Comune, dotato di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale e di proprio statuto.
Un “controllo analogo” a quello svolto sulle strutture, uffici e servizi dell’Ente. comunale.
Il regolamento si è reso indispensabile per garantire le condizioni di trasparenza, economicità e tempestività, rispondente all’azione amministrativa e inerente la produzione ed erogazione di servizi pubblici ai principi costituzionali, normativi e statutari, in un quadro di tutela prioritaria dei cittadini utenti della collettività di riferimento, nell’ottica di assicurare il perseguimento dell’interesse pubblico generale.
INTERESSE PUBBLICO GENERALE, viene sottolineato nel regolamento e forse anche finalizzato a limitare le debordanti competenze assegnate al direttore dell’Azienda Speciale Terracina?
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