“Ringrazio l’intero Consiglio regionale che ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno da me presentato e sottoscritto unitamente a diversi capigruppo consiliari e componenti della commissione Sanità, che impegna il presidente Zingaretti a censurare il comportamento del Direttore Generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico Umberto I, Vincenzo Panella.
Il manager con l’adozione e la pubblicazione dell’Atto aziendale del Policlinico, avvenuta lo scorso 1 luglio, ha interrotto arbitrariamente, con un grave sgarbo alle istituzioni, il confronto sul documento, appena iniziato con la VII Commissione Sanità, Politiche sociali, Integrazione sociosanitaria e Welfare, esautorando il ruolo e le funzioni di un organismo statutario.
Infatti durante l’audizione dello scorso 6 giugno proprio sul tema dell’atto aziendale, era stato stabilito che avremmo riconvocato il dottor Panella per discutere sulle possibili osservazioni sul documento. Al contrario il direttore generale dell’Umberto I ha disatteso l’impegno assunto con la commissione e di concerto con il responsabile della Direzione regionale Salute e Integrazione sociosanitaria ha proceduto all’adozione definitiva dell’atto aziendale.
Ritengo spiacevole quanto è accaduto. E’ una questione di forma e al tempo stesso di sostanza. La commissione Sanità svolge un servizio per i cittadini di questa regione. L’atto compiuto dal vertice del Policlinico mortifica di fatto l’organismo consiliare preposto a svolgere il proprio ruolo di programmazione e organizzazione politica della rete di assistenza regionale.
Questa censura è la risposta dell’intero Consiglio regionale al comportamento del direttore generale del Policlinico Umberto I. Il suo è stato un grave sgarbo istituzionale, che non poteva passare in secondo piano. Il dottor Panella ha dimostrato la sua totale mancanza di rispetto per i ruoli e le istituzioni, che a nessuno, tantomeno al manager di una grande azienda ospedaliero-universitaria può essere consentita”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, consigliere regionale di Forza Italia e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.