“A seguito della legge di stabilità 2019 (l.r. 13/2018) e della delibera di giunta regionale 43/2019 sono stati introdotti elementi di specificità per il Consorzio di bonifica del Lazio Sud Ovest. In particolare con l’art.2 della delibera 43/2019 si è provveduto all’istituzione di due aree (ovvero Latina – Agro Pontino e Fondi – Sud Pontino), mentre all’art.37 si è stabilito che ‘la struttura organizzativa è diretta e coordinata da un direttore dell’area geografica funzionale di Latina e da un direttore dell’area geografica funzionale di Fondi’.
Si è trattato di un importante riconoscimento per chi come me, da anni si batte per garantire autonomia e risorse ai Consorzi di bonifica della provincia di Latina. Dunque due aree separate sul piano gestionale seppur facenti parte di un unico Consorzio. Stiamo parlando di un’area che riveste una particolare importanza a livello regionale. Occorre sottolineare che circa il 70% delle risorse totali assegnate ai consorzi di bonifica del Lazio sono destinate agli estinti Consorzi di bonifica dell’agro e del sud pontino. Questo evidenzia come non si possano equiparare in alcun modo i Consorzi di bonifica della provincia di Latina a quelli del resto del Lazio che insieme assorbono solo il 30% dei finanziamenti regionali.
Ebbene a distanza di due anni la procedura è ancora ferma e non è stata indicata la figura del direttore dell’area geografica funzionale di Fondi. Ho sottoscritto un’interrogazione del collega Enrico Forte con la quale si chiedeva al presidente Zingaretti e alla giunta regionale di conoscere le motivazioni della mancata applicazione della delibera di giunta regionale 43/2019.
Di fatto oggi nel corso del question time la giunta regionale non ha dato una risposta chiara nel merito.
A questo punto è lecito chiedersi perché dopo 2 anni non si provvede alla nomina del direttore dell’area di Fondi del Consorzio di bonifica? L’assessore Onorati vuole assumersi le proprie responsabilità? Quando potremo avere l’onore di riascoltarla in aula?
E’ doveroso ricordare che il regime commissariale si protrae ormai da quasi 4 anni e nella sostanza è stata soppressa la potestà di governo del Consorzio di Bonifica. Vorremmo quindi sempre dall’assessore Onorati chiarimenti su alcuni aspetti: 1) E’ stato nominato un unico direttore generale al quale viene corrisposto uno stipendio che è la somma delle retribuzioni spettanti ai due direttori previsti dallo Statuto; 2) Si è proceduto ad assunzioni di personale in violazione delle norme sull’evidenza pubblica e sulla parità di condizioni. Non si possono violare le leggi, soprattutto un ente pubblico economico deve dar conto delle proprie azioni.
Da parte mia c’è l’intenzione di andare fino in fondo sulla vicenda ed eventualmente di procedere con la presentazione di denunce specifiche alla magistratura”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politica sociale, integrazione sociosanitaria e welfare.
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