Lo scorso weekend Peschiera del Garda è stata il palcoscenico della terza edizione della Dorelan ReActive Cycling, un evento ciclistico che ha confermato il suo status di protagonista assoluto nel panorama del ciclismo italiano. La competizione era stata recentemente inserita dalla rivista Cicloturismo nel circuito Prestigio tra le dieci manifestazioni più importanti d’Italia. Con la partecipazione di oltre 1.500 ciclisti provenienti da ogni angolo d’Italia e da oltre 12 nazioni, l’evento è stato un vero successo.
Tra coloro che hanno operato dietro le quinte per la realizzazione di questo evento troviamo il fondano Ruben Tullio. Responsabile Partnership del gruppo B&T S.P.A., title sponsor della manifestazione, ha dichiarato: “La Dorelan ReActive Cycling è un esempio straordinario di come lo sport possa essere un veicolo di promozione turistica e creare straordinarie opportunità per le comunità locali. A Peschiera si sono contate oltre 5.000 presenze per questa manifestazione: numeri importanti per una stagione estiva che sembra non giungere al termine.”
A impreziosire questi due giorni la partecipazione di Vincenzo Nibali, uno dei sette ciclisti al mondo ad aver conquistato almeno un’edizione di tutti e tre i Grandi Giri. La sua presenza come ospite e come atleta impegnato in gara ha contribuito a creare un clima di festa. “La presenza di Vincenzo è frutto del lavoro di questi ultimi tre anni. Dal primo giorno col comitato organizzatore ci siamo dati l’obiettivo di incrementare il numero degli iscritti lavorando su tre componenti fondamentali: ingaggio dei partecipanti, sicurezza e coinvolgimento del territorio e delle istituzioni. Sentire oggi a distanza di tre anni un professionista del suo calibro complimentarsi per la tenuta del manto stradale e della sicurezza sul percorso è motivo di grande orgoglio.”
Anche i numeri confermano le ottime impressioni: l’evento che nel 2020 contava poco più di 1.000 iscritti ha chiuso il 2023 con 1.500 iscrizioni. “I numeri sono impressionanti se consideriamo che in generale questa tipologia di eventi ha visto un crollo di iscrizioni compreso tra il 20 e il 30%. Questo triennio conferma che serve tempo, costanza e tanto impegno: bisogna progettare sul medio periodo per poter poi raccogliere i risultati.” Infine, una chiosa sul suo territorio d’origine: “Il nostro territorio, per storia, morfologia, sapori ha un potenziale immenso. Non è escluso che nel prossimo futuro possano nascere dei progetti come Peschiera del Garda ma sicuramente serve uno sforzo collettivo e una visione d’insieme.”
I commenti non sono chiusi.