Nel febbraio 2023, giunse alla città la notizia della chiusura del Parco Oasi, una delle aree verdi meglio attrezzate della città, gestita da una gruppo di appassionati che si erano costituiti in associazione senza scopo di lucro.
In quel poco fausto periodo il Comune di Terracina era stato commissariato per i noti fatti di giustizia che portarono all’arresto, tra gli altri, del sindaco e del suo vice, mentre il dottor Cappetta, Commissario straordinario incaricato dal Prefetto di Latina di traghettare la città alle nuove elezioni, si trovò suo malgrado ad emettere un’ordinanza di chiusura dell’intero complesso posto in via Appia, perché sprovvisto di “certificazione di agibilità”.
Insomma, per qualche decina di anni e prima dell’arrivo del Commissario straordinario, il parco Oasi avrebbe svolto la sua benemerita attività senza avere le “carte in regola” per poterlo fare, allestendo un piccolo zoo, organizzando annualmente la festa della “Befana”, esposizioni di arte presepiale e tante altre attività: tutte senza scopo di lucro, ma al solo scopo di far felici i bambini.
Da quel febbraio 2023, data di chiusura dell’ameno luogo, del Parco Oasi non si è più sentito parlare, tantomeno la nuova amministrazione comunale, affaccendata in mille e in parte irrisolvibili problematiche, ha posto l’attenzione dovuta alla problematica, ritenendola, forse, una questione di poco conto: una quisquilia, una pinzillacchera, avrebbe detto Totò!
Da febbraio 2023 il Parco Oasi, quindi, è letteralmente chiuso alla fruizione dei cittadini, piccoli e grandi e all’orizzonte non si intravedono iniziative che possano riportarlo all’attività che lo aveva reso conosciuto e frequentato dai cittadini terracinesi e dai tanti turisti che lo affollavano durante il periodo estivo.
Riusciranno i nostri “amministratori eroi, votati dal popolo” a risolvere la problematica Parco Oasi?
Nella speranza di una soluzione che non veda i bambini di oggi essere i nonni nella prossima apertura.
e.
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