sabato 23 Novembre 2024,

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Il Gazzettino del Lazio delle ore 13

scritto da Redazione
Il Gazzettino del Lazio delle ore 13

SANITA’, AURIGEMMA(FI): “SEMPRE I SOLITI DISAGI CON ZINGARETTI”

“Con Zingaretti, purtroppo, la situazione non cambia per quanto riguarda la sanita’. Mentre il governatore continua con le passerelle e i tweet dove prova a rassicurare che tutto sia ok, la situazione e’ totalmente opposta. I cittadini continuano a incontrare disagi e le situazioni d’allarme sono sistematiche. In questo periodo, il rischio e’ che a soffrire particolarmente siano gli ospedali di quelle localita’ che nel periodo estivo registrano un aumento della popolazione residente e quindi un incremento dell’afflusso nei pronto soccorso. Infatti, nei giorni scorsi abbiamo appreso del ridimensionamento di alcuni servizi al grassi a causa anche della cronica carenza di personale. La mancanza di programmazione di Zingaretti e’ davvero eclatante, tant’ e’ che i risultati raggiunti sono fallimentari. Anche oggi, abbiamo appreso dalla stampa addirittura delle commissioni per gli invalidi della Asl di Latina paralizzate e i cittadini che attendono da mesi per il verdetto, Oppure della protesta dei sindacati di categoria per il taglio dell’indennita’ da parte della regione per 1800 sanitari. Una realta’ che evidenzia la totale assenza di pianificazione dell’amministrazione regionale,che sta scontentando tutti”.

Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia della Regione Lazio e vicepresidente della commissione Salute, Antonello Aurigemma.

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BRACCONERI: “PRESTO A TEATRO TORNERANNO I RAGAZZI DELLA TERZA C GRAZIE A FEDERICO MOCCIA. VERDONE? GLI DEVO TUTTO, ECCO COME NACQUE IL MIO PERSONAGGIO IN ACQUA E SAPONE”, DICE A RADIO CUSANO CAMPUS

Fabrizio Bracconeri ha da poco compiuto cinquantadue anni e superati alcuni problemi di salute è pronto a tornare in pista. Lo ha detto questa mattina intervenendo su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

Bracconeri ha superato alcuni problemi di salute che avevano allarmato, nei giorni scorsi, il popolo del web: “Sono stato poco bene, sono stato operato di polipi al colon, ma ora speriamo che tutto sia superato”.

Bracconeri ha parlato del prossimo ritorno a teatro dei Ragazzi della Terza C: “Presto inizieranno le prove di questa commedia scritta da Federico Moccia. Si chiamerà Compagni di Banco, Chicco e Bruno Sacchi torneranno insieme a teatro. E’ un ritorno della Terza C praticamente, in chiave contemporanea. Siamo due cinquantenni, non siamo più bambini, ci incontriamo dopo anni e ci raccontiamo le vicissitudini che ci sono accadute in tutti questi anni che non ci siamo frequentati. E’ una cosa che piacerà molto, è romantica, curiosa, seria, fa ridere e riflettere. Una commedia completa. Ci va di lavorare insieme, la regia la fa Fabio Ferrari, gliel’ho ceduta perché credo che lui sia il più giusto per farci da regista”.

Bracconeri poi è tornato sul suo rapporto con Carlo Verdone: “Un personaggio al quale sono molto legato è Micione. Ma anche Enzo di Acqua e Sapone. Questi due sono i personaggi a cui sono più legato. Il giro del Vichingo a Fregene ormai è nella storia. Ho conosciuto Verdone perché lavoravo nell’officina dei miei zii. Verdone veniva a scrivere il film da Enrico Aldoini, che abitava alla porta accanto alla nostra officina, per questo tutti i giorni Verdone stava là, è diventato cliente nostro e io tutti i giorni gli dicevo a Carlo famme fa un film, a Carlo famme fa un film. Andai al provino di Acqua e Sapone con la tuta da meccanico. Mi misero addosso un giubbotto che sembrava rubato a Tex Willer, Verdone mi disse che andò alla grande. Il pezzo in cui entra la Sora Lella e ci scambia per due gay mi fa ridere ogni volta che lo rivedo. Lavorare di nuovo con Verdone? Magari, non avrei nessun problema, mi piacerebbe molto. Non è successo più, non so per quale motivo, forse non ha scritto un personaggio simile, adatto a me“.

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DI STEFANO (CASAPOUND): “NO AL SUFFRAGIO UNIVERSALE? ALLORA VEDIAMOCI PER STRADA, DIAMOCI UN SACCO DI BOTTE E VEDIAMO CHI VINCE SUL PIANO FISICO”, DICE A RADIO CUSANO CAMPUS

Simone Di Stefano, vicepresidente di CasaPound, è intervenuto questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.

Simone Di Stefano ha commentato l’immediato post brexit: “La petizione nata per il rientro della Gran Bretagna nell’Unione Europea è fasulla come poche altre cose al mondo, possono votare tutti, da tutto il mondo, anche dieci volte. Non ha nessun valore. E’ fuffa che si vende tramite i giornali per cercare di risollevare l’umore dei mercati. Da quel referendum non si torna indietro, in questi giorni c’è chi sta soffiando sul fuoco di una guerra civile. Chi dice che chi ha votato in un determinato modo è un ignorante o è un vecchio, soffia sul fuoco della guerra civile e questo accade quando non si accetta un risultato democratico. Chi si sente dire dalla mattina alla sera che gli ignoranti non devono votare, che i vecchi non devono votare, o che il popolo non si deve esprimere, io che il referendum l’ho vinto ti dico vediamoci per strada, diamoci un sacco di botte e vediamo chi vince sul piano fisico. Se tu non mi dai la possibilità di votare, mi stai chiamando sul piano fisico. Allora facciamolo per strada il referendum, diamoci un sacco di botte e vediamo chi vince. Questo accade quando non si accetta il risultato delle elezioni. E’ impossibile far passare il messaggio che bisogna rivotare o votare finché non vince chi deve vincere”.

Di Stefano ne ha anche per Saviano e per il suo Tweet: “Si chiede se il popolo abbia vinto davvero, è chiaro che per questi signori non bisogna più votare, perché il popolo è ignorante se non vota come la pensano loro. A Roma si parlerebbe di rosicare, ma il guaio è che non solo stanno rosicando, vogliono far passare un principio pericoloso e cioè che i popoli non si devono esprimere su determinate questioni”.
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