sabato 23 Novembre 2024,

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Il Gazzettino del Lazio delle ore 17

scritto da Redazione
Il Gazzettino del Lazio delle ore 17

COMUNALI. MELONI: COMPLOTTO TAVERNA TRADISCE IDEA BUON GOVERNO M5S
La certezza del buongoverno dei Cinque Stelle traballa anche tra loro quando la Taverna parla di un complotto per farli vincere e poi per fargli fare brutta figura“. Così il candidato sindaco di Fdi e Lega, Giorgia Meloni, nel corso di un’intervista su Corriere.it.


COMUNE. RISSO (UNICUSANO): NO A FALLIMENTO ROMA, POCHI BENEFICI. “DANNO IMMAGINE, RISTRUTTURAZIONE DEBITO PARTA DA REVISIONE MUTUI
Una dichiarazione di fallimento del Comune di Roma? Sarebbe da evitare, soprattutto per il danno di immagine che questo comporterebbe a livello internazionale, trattandosi di una capitale punto di riferimento. Gli effetti negativi potrebbero essere di gran lunga maggiori rispetto ai benefici, per questo si tratta di una via poco percorribile“. Lo dice Mario Risso, preside della facoltà di Economia all’università degli studi Niccolo’ Cusano, docente di Economia e gestione delle imprese.
Serve un lavoro di ristrutturazione“, spiega l’esperto commentando la relazione del commissario straordinario del governo per la gestione del piano di rientro del debito del Campidoglio, Silvia Scozzese. “Tanto più se consideriamo un dato: i mutui accesi dal Comune sono per la maggior parte a tasso fisso con interessi calcolati tra il 4,2% di quest’anno e il 5,6% del 2041, giudicati da più parti inammissibili, anche alla luce dei cambiamenti del mercato. Si dovrebbe quindi procedere a una revisione in diminuzione dei tassi pagati e non necessariamente a un annullamento del credito“. Oltre a ciò, comunque, “è necessario prima di tutto capire chi sono i possessori dei titoli di credito nei confronti del Comune – spiega Risso- Dire che il 43% dei creditori è sconosciuto comporta una distinzione: non conoscere i possessori di crediti commerciali e’ una cosa grave, mentre è possibile ignorare l’identita’ dei possessori di una obbligazione dell’ente locale, perché i titoli sono diffusi sul mercato e tutelati dalla normativa per evitare turbative. Parliamo – ha concluso Risso – di soggetti importanti come banche e investitori internazionali, ma anche di piccoli risparmiatori, nonostante questa sia una possibilità meno probabile“.


COMUNE. STORACE: DEBITO REGIONE SOLDI SPESI BENE, NOI LASCIATO OSPEDALI /VIDEO
Che il Comune avesse debiti era noto. Registro la sottovalutazione del Partito democratico che adesso dice che non si può far nulla e che sono fatti vecchi, e invece quando si parlava dei debiti della Regione no? Ma noi alla Regione abbiamo lasciato ospedali mentre al Comune hanno lasciato l’Estate romana e metropolitane che non finiranno mai. Alla Regione i soldi sono stati spesi bene.” E’ il commento del candidato sindaco di Roma, Francesco Storace, alla relazione sul debito della Capitale presentato ieri dal commissario straordinario per il debito di Roma Capitale, Silvia Scozzese.


COMUNALI, FASSINA: CAPOLISTA SARÀ LAVORATRICE ALMAVIVA TIZIANA PERRONE
Tiziana Perrone, lavoratrice del call center Almaviva, sarà la nostra capolista alle elezioni comunali“. Lo ha annunciato Stefano Fassina, candidato sindaco Si-Sel, durante il programma di Radio2 Un giorno da Pecora condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Un segnale di attenzione, quello di Fassina, verso il mondo del lavoro e una delle più importanti crisi aziendali degli ultimi tempi.


Verducci, figlio Riina da Vespa grave errore
Stasera Vespa ospita il figlio di Totò Riina. E’ una ribalta che trovo completamente sbagliata. Mesi fa la puntata con i Casamonica fu un vero oltraggio, per il registro ammiccante usato, quando la presenza di persone contigue alla criminalita’ organizzata avrebbe richiesto rigore e durezza. Per sconfiggere la mafia, va innanzitutto debellata la sua sub-cultura, che vive molto di spettacolarizzazione. Per questo il servizio pubblico non può sbagliare, non puo’ travisare il suo mandato per un po’ di audience“. Lo dichiara il sen. Francesco Verducci, vicepresidente della Vigilanza Rai. “Di mafia si deve parlare – aggiunge –  anche intervistando i mafiosi, ma farlo in format spettacolari che di solito ospitano politici, vertici istituzionali e personalità varie è un errore. Per questo poco fa, in Commissione di Vigilanza, ho chiesto che la Rai si dia un regolamento più rigoroso su come e dove trattare le questioni legate alla criminalità organizzata. Basta infortuni“.
E’ compito del servizio pubblico – conclude Verducci – costruire un forte senso civico contro le mafie e tutte le criminalità organizzate. Questo si fa parlandone, senza tacere, ma anche senza concedere nulla in termini di ribalta spettacolare ai protagonisti delle pagine più buie e drammaticamente negative del nostro tempo“.


RAI. M5S: AZIENDA BLOCCHI PRESENTAZIONE LIBRO FIGLIO DI RIINA
La presenza del figlio di Totò Riina nel programma ‘Porta a Porta’ di Bruno Vespa per promuovere il suo libro è un’offesa a tutti i cittadini onesti. Un vero e proprio insulto alla memoria dei servitori dello Stato, delle vittime innocenti, dei magistrati ammazzati per mano mafiosa. La Rai è servizio pubblico e non può permettere questo scempio. Di mafia si muore ogni giorno e non abbiamo bisogno del figlio di Riina in TV, non possiamo che constatare con amarezza che è questo il clima culturale e di lotta alle mafie che abbiamo raggiunto in questo momento in Italia, un livello basso e squallido“. Lo affermano i membri M5S della commissione Antimafia.


COMUNE, TRONCA FA “SCONTO” A BANCHE TESORIERE: MA NUOVA GARA VA DESERTA
Arriva lo “sconto” da parte del Campidoglio al pool di banche composto da Unicredit, Bnl e Montepaschi al quale è stato affidato il servizio di tesoreria dal 2001 al 31 dicembre 2015. Con una delibera di Assemblea capitolina adottata dal commissario straordinario Francesco Paolo Tronca lo scorso 31 marzo, infatti, Roma Capitale ha deciso di accogliere la richiesta degli istituti di credito che da tempo, lamentando condizioni del contratto di affidamento non più remunerative – a causa di intervenute modifiche riguardo i tassi di interesse sulle somme detenute presso il tesoriere e sul tasso di remunerazione delle giacenze in Banca d’Italia – chiedevano di rinegoziare i contenuti degli accordi. In particolare, le banche avevano chiesto al Campidoglio: di accettare una drastica riduzione, da 2.400.000 euro a 750.000 euro, del contratto di sponsorizzazione che gli istituti tesorieri, come da contratto di affidamento, devono garantire annualmente al Campidoglio; di restituire alle stesse banche il 50% degli interessi che le stesse hanno versato al Campidoglio nel 2015, per un totale di oltre 470.000 euro.
Entrambe le richieste, sentito il parere dell’Avvocatura comunale, sono state accolte dal Campidoglio “a salvaguardia della funzionalità del Servizio di Tesoreria e tenuto conto della particolare congiuntura connessa alla scadenza della convenzione in essere ed alla pubblicazione in corso della gara per il nuovo affidamento“.
Intanto, a causa dell’onerosità del servizio di tesoreria, il Campidoglio sta trovando difficoltà a trovare istituti di credito disponibili a gestire le casse capitoline. Se già nella gara per l’affidamento del servizio tra il 2011 e il 2015 gli unici a rispondere erano stati in Rti Unicredit, Bnl e Montepaschi, nessuna offerta è pervenuta alla procedura bandita per il successivo periodo dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2020, nonostante il Campidoglio non abbia previsto tra i requisiti di partecipazione alla gara il contributo per la sponsorizzazione.

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