Roma; Sen. Matteoli (FI) a Radio Cusano Campus: “Ho vissuto male la conferma della candidatura di Bertolaso perché volevo tenere unita la coalizione anche ingoiando il rospo. Favore di Berlusconi a Renzi? E’ una grande sciocchezza. La Meloni ha deciso di scendere in campo quando si è candidato Storace, che le avrebbe portato via parecchi voti. Con la campagna elettorale i contrasti nella coalizione potrebbero peggiorare la situazione anche in altre città”
Il Senatore di Forza Italia Altero Matteoli, Presidente della Commissione Lavori Pubblici, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
In merito alla conferma della candidatura di Guido Bertolaso a Roma. “Io l’ho vissuta male –ha spiegato Matteoli-, perché ero favorevole a tenere unita la coalizione anche ingoiando il rospo. Ho provato fino all’ultimo a convincere Berlusconi. Anche se lui attenuanti ce l’ha, perché il 12 febbraio Salvini e Meloni insieme a lui decisero la candidatura di Bertolaso. Poi Salvini ha iniziato a cambiare opinione, giustificando questo cambiamento di opinione per alcune dichiarazioni di Bertolaso ed è saltato l’accordo. Sabato scorso, dopo 48 ore di riunioni e incontri, è stato deciso di confermare la candidatura di Bertolaso, spaccando il centrodestra. Sono dispiaciuto di questo, nulla a che vedere con la stima che ho nelle capacità di Bertolaso. In questo modo si rischia di non vincere. Si poteva convergere sulla candidatura della Meloni, Bertolaso poteva avere il ruolo di city manager. Per fortuna ci sono state poche ripercussioni in altre città, anche se a Torino e Napoli la scelta di Roma ci può creare problemi. La Meloni tutti i sondaggi la danno più votata di Bertolaso e quindi dovevamo essere noi a convergere. Io sono uomo di partito e darò una mano a Bertolaso ma resta il boccone amaro di una coalizione divisa, in un momento in cui la sinistra ha grandi difficoltà e noi potevamo vincere. A questo punto la vedo difficile vincere, anche se non impossibile perché la campagna elettorale non è ancora iniziata, ancora non ho visto neanche un programma. Lo scontro per ora è stato solo sulle candidature. Roma è ai minimi termini dal punto di vista politico e culturale, ha subito una decadenza molto forte, va rilanciata. I programmi possono incidere più dei singoli candidati sul risultato elettorale. Berlusconi ci tiene molto a tenere unita la coalizione, ma a Roma ha sentito un tradimento molto forte fatto a lui il fatto di aver deciso in casa sua Bertolaso e poi hanno cambiato idea. Non è riuscito a superare questo tradimento. In campagna elettorale i contrasti si accentueranno. Se noi prendiamo la persona più perbene e più calma del mondo e la candidiamo diventa una bestia. Quando uno è candidato spesso perde la testa. Speriamo che ci sia un risultato dignitoso e al ballottaggio ci si unisca. Se invece le cose andranno male dovremo fare un esame di coscienza, riunirci e far sì che le cose non si ripetano. E’ una grande sciocchezza dire che Berlusconi ha fatto questo per favorire Renzi, a volte anche giornalisti autorevoli scrivono queste sciocchezze”.
Perché la Meloni ha scelto di candidarsi? E’ facile a dirsi –ha affermato Matteoli-. Il giorno che Storace ha detto che si candidava, era automatico che la Meloni pensasse di candidarsi a sua volta. Se si candida uno solo dei due, uno porta via voti all’altro e la Meloni questo non lo poteva consentire visto che pescano tutti e due dallo stesso bacino elettorale. Una volta candidata, ora gioca a vincere”.
“Santanchè ha detto che voterebbe la Meloni? Io sono uomo di partito, se votassi a Roma voterei Bertolaso –ha detto Matteoli-. Si può criticare, ci possiamo confrontare, ma finchè faccio parte del partito non lo tradisco nell’urna”.
Fiano (PD) a Radio Cusano Campus: “Se alcuni Paesi intendono chiudere i confini dovranno sopportare anche i dazi per le loro merci. Caso Graziano? Manteniamo un atteggiamento garantista, così come per l’assessore dei 5 stelle di Livorno. A me non verrebbe mai in mente di accettare un euro da chicchessia…”
L’On. Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Pd, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Sull’atteggiamento dell’Austria riguardo l’emergenza migranti. “Se alcuni Paesi intendono chiudere i confini –ha affermato Fiano- dovranno sopportare anche i dazi per le loro merci. Non possono pretendere che lo Schengen delle merci continui se quello dell’immigrazione è sospeso. Non ci possono essere solo regole positive per gli Stati. Se uno stato non partecipa in tutti i campi alla solidarietà europea, non può pretendere di averne i benefici”.
Il caso Graziano. “Stiamo parlando di una persona indagata, neanche rinviata a giudizio –ha spiegato Fiano-. Per adesso abbiamo la testimonianza di due personaggi della criminalità organizzata che parlano di lui. La notizia è pessima, ma manteniamo un atteggiamento garantista, così come per l’assessore dei 5 stelle di Livorno di cui non abbiamo chiesto le dimissioni. Per prevenire si può agire sul piano legislativo, noi abbiamo aumentato le pene per i reati contro la Pa e i termini di prescrizione. In secondo luogo abbiamo insediato un’autorità anti-corruzione che l’Europa ci invidia. Poi ci sono le regole dei partiti. Noi abbiamo in discussione parlamentare la legge di riforma dei partiti, dalla quale pretendiamo un livello di trasparenza obbligatorio per partecipare alle competizioni elettorali. Oltre alle leggi, oltre a far lavorare magistratura e forze dell’ordine, c’è un buon esempio da dare da parte di noi politici”.
Bassolino chiede l’intervento di Renzi. “Io sono del Pd da sempre e al momento sono in una posizione di potere in quanto il Pd è al governo -ha affermato Fiano-. A me non verrebbe mai in mente di accettare un euro da chicchessia per fare qualcosa contro la legge. Quando Bassolino dice a Renzi di intervenire, noi possiamo intervenire nella capacità di selezione del partito, anche se in questo caso Graziano non è che l’ha scelto Renzi, l’ha trovato già”.
CITTÀ METROPOLITANA, GIORDANI (FI): “OK A MIO ODG SU REALIZZAZIONE SCUOLA SUPERIORE NEL TERRITORIO DI ARDEA”
Quest’oggi il consiglio metropolitano di Roma Capitale ha oggi votato sì, con il solo voto contrario del Movimento Cinque stelle, all’ordine del giorno presentato dal Consigliere metropolitano in quota Forza Italia, Massimiliano Giordani, in merito alla realizzazione di una scuola secondaria di secondo grado nel Comune di Ardea.
Grande soddisfazione per questo significativo passaggio consiliare è stata espressa da Massimiliano Giordani. “Finalmente il Comune di Ardea, dove ricopro la carica di consigliere comunale, potrà avere sul proprio territorio unistituto superiore, destinato ai tanti ragazzi della comunità locale – ha dichiarato l’esponente di Forza Italia -. Nonostante le difficoltà finanziarie attraversate dall’ente metropolitano, infatti abbiamo dimostrato il concreto impegno a destinare risorse per un importante progetto, come la realizzazione di una scuola secondaria di secondo grado, sul quale – ha concluso il consigliere metropolitano, Massimiliano Giordani – non solo il sottoscritto ma anche tutto il gruppo consiliare di Forza Italia ha creduto fortemente, profondendo grandi sforzi per la sua concretizzazione. Ringrazio, dunque, il consiglio metropolitano per l’approvazione del mio ordine del giorno” .
“Da Salvini ci aspettiamo toni più rispettosi nei confronti del nostro candidato sindaco a Roma, Guido Bertolaso. Chi ha cambiato idea in corsa, rompendo gli accordi, eviti almeno di denigrare la scelta di chi è rimasto fermo all’impegno preso con decine di migliaia di romani ai gazebo. Perché in politica la coerenza conta“. Lo dichiara la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria.
“Peraltro, con questa crociata tardiva contra personam, si rischia di oscurare i problemi della città e le proposte per risolverli. Noi ne abbiamo e abbiamo anche un candidato dalle incontestabili capacità pronto a realizzarle. Il gioco allo sfascio lo lasciamo agli altri“, conclude.