L’ex ministro Elsa Fornero è intervenuta su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it), nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Riguardo la nuova riforma delle pensioni. “Mi sembra che il messaggio principale sia di duplice natura –ha spiegato Fornero-. Da un lato viene sostanzialmente riconfermato l’assetto della riforma del 2011, dall’altro lato si dice che bisogna trovare soluzioni per rendere più flessibile l’età di pensionamento, distinguendo tra categorie di lavoratori e fare questo senza gravare sul bilancio pubblico. Troppe volte in passato si sono fatte promesse senza chiedersi chi ne avrebbe pagato il conto, ovvero le generazioni future. Questa volta invece mi pare che il governo intenda procedere su una strada diversa, cercando soluzioni di flessibilità, ma senza far pagare il conto ai giovani. Il mio più grande rimpianto è il fatto che la mia riforma è stata un’occasione perduta: si fanno le riforme, ma le riforme richiedono di essere molto ben comunicate alla cittadinanza, per farle capire ai cittadini. Non sono fatte per piacere a qualcuno, tanto più a banchieri di altri Paesi. Le riforme sono fatte per migliorare le prospettive future di un Paese. Se ci fosse stata minore strumentalizzazione politica della nostra riforma, gli italiani avrebbero compreso che i sacrifici erano a fronte di prospettive di miglioramento strutturale”. Il referendum sul Brexit. “Sono un’europeista convinta –ha affermato Fornero-. Tutti i mali nascono dal fatto che abbiamo troppa poca Europa. Sarebbe un grave errore se la Gran Bretagna uscisse dall’UE. Mi auguro che un fatto gravissimo come l’omicidio di Jo Cox possa almeno fare in modo che si realizzi quanto lei auspicava, cioè andare verso la costruzione di un’Europa più unita e più forte”.
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