Giulia Grillo, deputata del M5S, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Genetica oggi”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it), per parlare dei farmaci contro l’epatite C.
“Alcuni Paesi in via di sviluppo come l’India –ha spiegato Grillo-, sfruttando un accordo internazionale che prevedeva la possibilità di produrre dei farmaci per motivi di salute pubblica, ha prodotto lo stesso farmaco della Gilead a prezzi irrisori. La Gilead ha vinto la causa contro l’India per il riconoscimento della proprietà intellettuale del farmaco. Si è fatto un ulteriore passo indietro nella battaglia mondiale che si dovrebbe fare su questo. Mi chiedo quanto sia legittimo che gli stati siano così deboli rispetto ad un’azienda farmaceutica che fa profitti incredibili e non riescano a difendere la salute dei propri cittadini”.
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L’Ing. Piera Levi Montalcini, nipote di Rita e candidata come capolista del Pd a Roma, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
“Bisogna fare in modo che i cittadini possano vivere al meglio –ha affermato Montalcini-, possano essere aiutate, e trarre dalla vita cittadina dei momenti di tranquillità, di gioia, di scambio di idee. A Roma, come a Torino, così come in un piccolo paese, i problemi sono sempre gli stessi. Più che coraggio credo che serva la possibilità di programmare un modo intelligente per far sì che i bisogni delle persone possano essere soddisfatti. I problemi tecnici sono sfide da risolvere. Bisogna insegnare alle persone ad usare il mezzo pubblico. Io ho imparato proprio a Roma ad utilizzare i mezzi, visto che a Torino mi spostavo a piedi. Ho dalla mia la fortuna che nelle ore di punta non mi ci sono trovata. Ma ora con l’elettronica che ci può aiutare, noi cittadini possiamo imparare ad usare al meglio i mezzi. Poi tutto è perfettibile e tutto si può aggiustare, ci vuole buona volontà da parte di tutti. Mia zia diceva che dove c’è imperfezione c’è sempre modo di migliorare, sta a noi capire come farlo. Mia zia aveva l’idea che la politica deve stare al servizio del cittadino e aiutare i bisognosi. Ho imparato dalla mia famiglia che quello che abbiamo oggi non è detto che ce l’avremo domani mattina. Le leggi razziali ci hanno insegnato che siamo precari e non possiamo basarci sulla vita di oggi. Come tanti hanno bisogno oggi, domani noi potremmo avere bisogno degli altri. Quando andavamo in certe città del nord mia zia diceva che erano troppo perfette”.
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Comunali a Marino, “L’Officina delle Idee” presenta i candidati al Consiglio comunale di Marino
“Nello scorso weekend è stata ufficializzata la squadra che sostiene il candidato sindaco Stefano Cecchi in vista delle elezioni comunali di Marino. Lunedì 16 maggio alle ore 18.30 in piazza San Barnaba, a Marino Centro, presenteremo alla comunità locale tutti i candidati al Consiglio comunale di Marino nelle liste che compongono la nostra coalizione “L’Officina delle Idee” per Stefano Cecchi Sindaco: “Per Cecchi Forza Italia Berlusconi”, “Cecchi sindaco”, “Costruiamo il Decentramento”, “CuorItaliani per Cecchi”, “Idee Nuove per Cecchi”, “Movimento Civiltà Democratica”, “Marino Sociale” e “Movimento 2.0”.
Sarà un incontro importante per dare sostegno e fiducia a tutti i ragazzi che con orgoglio e impegno hanno deciso di mettersi in gioco e lavorare per una Marino ancora più bella e vivibile. Insieme ai candidati al Consiglio comunale, saranno presenti il candidato sindaco Stefano Cecchi, tutti i coordinatori delle liste della coalizione e i consiglieri regionali Adriano Palozzi e Luca Malcotti. Cittadini e stampa sono invitati a partecipare”. Così, in una nota, L’Officina delle Idee.
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Comunali a Marino, bagno di folla per la grande famiglia di “Idee Nuove con Cecchi”
Ieri sera si è svolta, presso Villa Appia in via Appia Nuova, la presentazione della lista “Idee Nuove con Cecchi”. Grande entusiasmo e tanta partecipazione: “Un gruppo di uomini e donne che amano Marino”, hanno detto Pappadia e Palozzi. Presente il candidato sindaco de L’Officina delle Idee, Stefano Cecchi.
Una Villa Appia strabordante di amici e simpatizzanti ha ospitato nella serata di ieri la presentazione della lista “Idee Nuove con Cecchi”. Anche quest’anno infatti, forte delle esperienze amministrative del 2006 e del 2011, la lista civica nata nel 2003 su impulso dell’ex sindaco di Marino e attuale consigliere regionale Adriano Palozzi, ha deciso di rimettersi in gioco al fianco de “L’Officina delle Idee”, che vede nel candidato a primo cittadino Stefano Cecchi la punta di diamante. Davvero tanti i cittadini che hanno preso parte all’appuntamento per conoscere i candidati al consiglio comunale di Marino, un gruppo di uomini e donne che hanno a cuore il bene della città: “La nostra lista è una squadra completa ed eterogenea, espressione del centro storico e delle frazioni, composta da persone competenti e preparate. Fulcro determinante di Idee Nuove saranno i tanti giovani e le tante donne che non hanno esitato un secondo a mettersi in gioco per il bene della comunità locale”, ha esordito la coordinatrice cittadina Alessandra Pappadia. Che ha chiara in mente la strada da seguire: “Continuità nel rinnovamento. L’obiettivo primario, sostenendo la candidatura a sindaco di Stefano Cecchi, è in primis fare in modo che tutto ciò che di buono è stato fatto in questi anni di amministrazione non venga perduto e, anzi, possa essere migliorato con nuove proposte e, per l’appunto, con idee nuove”.
Riqualificazione del palazzetto dello sport e delle aree verdi esistenti, realizzazione di 10 nuovi parchi, le 2 nuove scuole aperte, 18 scuole ristrutturate, la risoluzione del parcheggio sotterraneo di piazzale degli eroi dopo 20 anni, la posa in opera di erba sintetica sui campi da calcio, tanti milioni di debito risanati. Questa, dunque, la bella eredità da cui ripartire e concretizzata in quasi un decennio di buongoverno e stabilità amministrativa. Idee Nuove vuole in primis riconfermarsi: “L’obiettivo è affermare ancora una volta la nostra presenza in Consiglio comunale, continuare a soddisfare le reali istanze delle famiglie marinesi e rendere la città ancora più bella e funzionale – ha proseguito Adriano Palozzi -. Un percorso possibile solo al fianco di Stefano Cecchi sindaco: un amico, una persona di grande caratura umana e con navigata esperienza amministrativa. Noi daremo il nostro sostegno con la nostra storica lista, davvero un pezzo di cuore. Idee Nuove ha la grande capacità di rinnovarsi nel tempo con persone nuove, che vogliono fare politica e contribuire al miglioramento della nostra città”.
A chiudere l’evento ci ha pensato il candidato sindaco Stefano Cecchi che, dopo aver sottolineato quanto di buono fatto in questi anni da Idee Nuove per Marino e dopo aver rivolto un sincero “inboccaallupo” agli aspiranti candidati della lista cittadina al Consiglio comunale, è passato a elencare le priorità amministrative per Marino. Dall’avvio della raccolta differenziata “porta a porta” al rilancio del commercio e dello sport, dalla immediata riapertura del Mitreo, “per il quale le giunte Palozzi hanno lavorato con impegno e dedizione” a Palazzo Colonna polo museale, dal completamento del decentramento amministrativo a una equilibrata offerta di servizi per i residenti di centro storico e frazioni. Con la centralità del cittadino e della comunità quale principio ispiratore dell’azione politica: “Turismo, cultura, commercio. Questi elementi, combinati insieme – ha spiegato Stefano Cecchi – daranno il giusto slancio economico, sociale e di immagine alla nostra città, tra le più belle dei Castelli Romani. Lavoreremo in sinergia con le istituzioni e la comunità per offrire una proposta culturale all’avanguardia, penseremo a sgravi fiscali per chi vorrà aprire una nuova attività commerciale e opereremo al fianco dei negozianti per iniziative sinergiche e in grado di attrarre gente sulle strade di Marino Centro e frazioni: basta saracinesche chiuse”.
“Inoltre – conclude il candidato sindaco de “L’Officina delle Idee” – rivolgeremo il nostro impegno alle politiche sociali, con particolare attenzione ai ceti meno abbienti. Una mission che ci ha sempre caratterizzato in tanti anni di governo e che confermeremo con rinnovata dedizione”.
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Ermini (PD) a Radio Cusano Campus: “L’avviso di garanzia deve tornare ad essere percepito per quello che è, non per un sinonimo di rinvio a giudizio o di condanna. Smettiamola di darci dei ladri a vicenda. Nogarin e Pizzarotti per me non devono dimettersi”
David Ermini, Responsabile Giustizia del PD, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Sulla giustizia. “Noi siamo abituati a mescolare due istituti: quello della prescrizione e quello della velocità dei processi –ha spiegato Ermini-. Sono due istituti completamente diversi. Quando un cittadino viene indagato è un soggetto che ha soltanto delle garanzie, a questo serve l’avviso di garanzia. Dopodichè, al termine delle indagini, il pm decide se chiedere l’archiviazione o il rinvio a giudizio. Per troppo tempo abbiamo pensato che l’avviso di garanzia fosse già una condanna. Detto questo, abbiamo assistito ad un episodio emblematico: due assessori sono stati processati per 8 anni e poi sono stati assolti. Quando diciamo che bisogna fare velocemente, lo diciamo perché un cittadino ha diritto che la giustizia sia veloce. Non siamo d’accordo sul fatto di lasciare una carica se si è indagati. Se si tratta di reati gravi sì, altrimenti no. Sarebbe un’assurdità per noi chiedere le dimissioni di Nogarin e Pizzarotti. C’è la legge Severino che dice che dopo il primo grado per i reati contro la PA devi lasciare la carica. Il sistema italiano funziona bene da questo punto di vista”.
Sulla sospensione dal M5S del sindaco di Parma Federico Pizzarotti. “Sospenderlo non significa farlo decadere da sindaco –ha affermato Ermini-. Noi del Pd molti amministratori li abbiamo sospesi, uno l’abbiamo fatto addirittura arrestare. Anche noi non abbiamo di questi problemi. Un sindaco può ricevere tantissimi esposti contro di lui da chi è scontento. Ci sta che qualcuno possa essere iscritto nel registro degli indagati, ma questo non vuol dire che deve smettere di fare il sindaco. L’avviso di garanzia torni ad essere quello che prevede il nostro codice penale. Dobbiamo sperare che ci sia giustizia e non giustizialismo. L’italiano è garantista, è che a forza di sentirsi dire: quello è indagato, quell’altro pure, vengono messe all’indice anche persone che non c’entrano nulla. Nogarin e Pizzarotti per me devono continuare a lavorare, dopodiché se vengono rinviati a giudizio, ci sono le leggi che dicono se devono rimanere al loro posto o meno”.
Sulla corruzione. “Noi diciamo che in Italia la corruzione è molto diffusa –ha spiegato Ermini-. Tant’è che noi abbiamo fatto delle norme che finora in Italia se le sognavano. Queste cose nessuno le dice. Noi dobbiamo lavorare affinchè ci sia anche un’attività a livello culturale per fare in modo che ci siano sempre meno episodi di corruzione. Dobbiamo evitare di strumentalizzare politicamente, dicendo tu sei più ladro di me. Questo fa allontanare la gente dalla politica. Ci sono dei casi in cui si danno dei giudizi politici anche se non c’è un’indagine. E’ successo col ministro Guidi e con la Cancellieri”.
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Stefano Esposito, senatore del Partito Democratico, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it) , nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Stefano Esposito ha commentato l’avviso di Garanzia arrivato al sindaco di Parma, pentastellato, Pizzarotti: “Godo più ai gol di Dybala che davanti agli avvisi di garanzia che arrivato agli esponenti del Movimento Cinque Stelle. Io continuo a mantenere la mia solida cultura garantista. Fa invece sorridere l’atteggiamento schizofrenico e incoerente degli esponenti del Movimento Cinque Stelle. Ormai, comunque, l’abuso di ufficio in questo Paese è un reato professionale. Se non ti arriva mentre governi hai sbagliato qualcosa. Quando dico che è un reato professionale, lo dico sapendo che se poi hai nel tuo dna una cultura garantista devi avere la pazienza di attendere e molto spesso queste situazioni si concludono con un’assoluzione”.
Su Virginia Raggi: “Utilizza un linguaggio molto berlusconiano, facendo intuire quasi che l’azione dei magistrati sia indirizzata solo verso il Movimento Cinque Stelle. Ha una solida cultura di destra. Dice di aver voltato Pd? Se lei ha votato Pd, io sono un campione NBA e faccio un sacco di schiacciate sotto canestro”.