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Il Latium Festival balla nel segno della Pace

scritto da Redazione
Il Latium Festival balla nel segno della Pace

Il LATIUM WORLD FOLKLORIC FESTIVAL – Musiche, Danze e Arti popolari del mondo per una cultura della Pace, della Solidarietà e della Tolleranza – CIOFF® (o LATIUM FESTIVAL) è una manifestazione di folklore intercontinentale nata dall’importante esperienza del vecchio Festival della Collina di Cori dei monti Lepini, dal lontano 1974, prima una e poi l’altra, per quasi 50 edizioni hanno promosso la cultura folklorica di tutto il mondo, le tradizioni culturali e l’immagine della regione Lazio.

Oggi il LATIUM FESTIVAL che continua a sostenere e a sviluppare il progetto, in tutto il territorio della regione Lazio, attraverso lo scambio e il dialogo tra i diversi popoli con l’importante sostegno del CIOFF® mondiale (Conseil International des Organisations de Festivals de Folklore et d’Arts Traditionnels. Partner Ufficiale dell’UNESCO).

Nel Congresso Generale del CIOFF® mondiale di Parigi del mese di novembre 2012, presso la sede dell’UNESCO, il LATIUM FESTIVAL ha ottenuto l’ambito riconoscimento di «CIOFF® International Festival».

Una delle manifestazioni principali del Lazio che recentemente, con atto dirigenziale del 15 luglio 2021, n. G09545, della Direzione Cultura dell’Assessorato alla Cultura della REGIONE LAZIO, a seguito della selezione di interventi e iniziative in ambito culturale ai fini della loro raccolta, sistematizzazione e pubblicazione nel Catalogo delle Buone Pratiche Culturali della Regione Lazio, è stata elevata a “Buona Pratica Culturale di ECCELLENZA”.

Negli anni in cui il MiC – MINISTERO DELLA CULTURA ed il MINISTERO DEL TURISMO invitano tutte le organizzazioni culturali a promuovere i Borghi, i centri storici e i Cammini percorsi dai pellegrini del passato, con l’obiettivo di promuovere soprattutto il cosiddetto Cammino lento, in particolare per riscoprire quello che è il Patrimonio Culturale dell’Italia, architettonico, artistico e storico, l’Organizzazione del LATIUM FESTIVAL anche per il 2023 sta predisponendo come location per le attività culturali e per gli spettacoli alcuni luoghi di elevato valore artistico/architettonico, come il COLOSSEO, la PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO, l’ARCO DI COSTANTINO a ROMA, il TEMPIO D’ERCOLE, la CHIESA DI SANT’OLIVA e il suo CHIOSTRO, la CAPPELLA DELLA SS. ANNUNZIATA (Monumento Nazionale, modello iconografico della Basilica medievale di SAN PIETRO a Roma, che ora non c’è più, definita da molti esperti la Cappella degli Scrovegni del Lazio) a CORI, la CISTERNA ROMANA a SEGNI, la TORRE DEI TEMPLARI di SAN FELICE CIRCEO, il Monumento Naturale LAGO DI GIULIANELLO, il Monumento Naturale ROVINE E GIARDINO DI NINFA (la cosiddetta “Pompei del Medioevo”) e diversi Borghi del Lazio, con il loro Patrimonio architettonico e artistico, che si trovano lungo i Cammini di Fede, anche in previsione di una continua presenza di turisti e pellegrini lungo questi percorsi, soprattutto in questo periodo di pandemia caratterizzato dalla riconquista da parte delle persone dei luoghi all’aperto, oltre a far incontrare nuovamente i giovani artisti dei gruppi nazionali e internazionali, tutti in costume tradizionale, con SUA SANTITÀ PAPA FRANCESCO presso PIAZZA SAN PIETRO nella CITTÀ DEL VATICANO.

Quest’anno, dal 27 luglio al 7 agosto 2023, oltre a ROMA ed a CORI, il Festival sta interessando con i suoi gruppi folkloristici internazionali i territori di CISTERNA, FONDI, GIULIANELLO, SEGNI, VELLETRI, PALIANO, SAN FELICE CIRCEO, le Rovine Medievali e Giardino Botanico di NINFA e la CITTÀ DEL VATICANO.

Il messaggio che, da sempre, vuole diffondere la manifestazione è senza dubbio di pace, solidarietà e fratellanza tra le diverse culture del mondo.

Questi artisti sono giunti ìdall’EUROPA: ROMANIA, dall’AMERICA: HONDURAS, MESSICO, U.S.A.; dall’AFRICA: SENEGAL; dall’OCEANIA: NUOVA ZELANDA; e naturalmente dall’ITALIA con la partecipazione di alcuni gruppi folkloristici dell’Italia e del Lazio, in particolare gli Sbandieratori LEONE RAMPANTE di Cori.

OSPITI D’ONORE del Festival, in questa edizione 2023, anche i famosi MAORI della NUOVA ZELANDA, rappresentati dal gruppo Ensemble “TAUMATA WHITIREIA”, un’istituzione del Governo neozelandese espressione del campus universitario di Porirua, che presenterà le danze e i canti della cultura Maori della Nuova Zelanda (Aotearoa) con la famosa danza HAKA, la danza tipica del popolo Maori spesso considerata semplicemente, ma erroneamente, una danza di guerra, resa celebre, nello stile della Ka Mate dagli All Blacks, la nazionale di rugby neozelandese.

Abiti colorati, visi sorridenti, ritmi frenetici e coinvolgenti, coreografie spettacolari che si rincorrono tra balli di gruppo e vere e proprie acrobazie dei solisti.

Serate clou a Cori, nello splendido scenario del Teatro all’aperto del Tempio d’Ercole, dal 4 al 7 Agosto 2023, con la “FOLKLORIADA MEDITERRANEA”, serate speciali dove tutti i gruppi folkloristici internazionali presenteranno il meglio del loro repertorio musicale ed artistico.

Considerate le direttive che giungono continuamente dall’UNESCO, ma soprattutto dal MiC – MINISTERO DELLA CULTURA –, che stabiliscono d’incentivare le iniziative culturali per la salvaguardia dei Beni Culturali Immateriali, in particolare la musica e la danza popolare, l’Organizzazione del Festival, nell’ambito dell’edizione 2023 del LATIUM FESTIVAL, sta dando ancora una volta seguito al lavoro iniziato da alcuni anni sulla musica e la danza etnica e popolare, stabilendo come punto cardine del programma una serie di iniziative culturali, scientifiche e di spettacolo, anche attraverso un incontro/confronto con gli artisti/musicisti nazionali e di etnia internazionale che giungeranno nelle diverse città aderenti al progetto.

Tra queste iniziative, sarà organizzata venerdì 4 Agosto 2023, a CORI, presso il Complesso Monumentale di Sant’Oliva, la CONFERENZA «Il patrimonio culturale intangibile, la sua salvaguardia e la sua diffusione. L’importanza dei Festival di Folklore ed il loro sostegno per la promozione del dialogo interculturale e della cultura della Pace» che ha ottenuto il Patrocinio Ufficiale della COMMISSIONE NAZIONALE ITALIANA PER L’UNESCO, che vedrà la partecipazione di importanti rappresentanti del CIOFF® mondiale, dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura, della Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropoligici dell’Università degli Studi di Perugia, della REGIONE LAZIO, dei principali Enti pubblici del territorio della regione.

In relazione al vasto Patrimonio dei Beni Immateriali, nel Chiostro di Sant’Oliva sarà allestita una MOSTRA dedicata ai PANI RITUALI, a cura della Prof.ssa Elsa Di Meo, Presidente dell’Associazione A.R.T.eS.I.A. di Roma, pani rituali realizzati dalle detenute del Carcere di Rebibbia.

Tredici giorni all’insegna della musica e della danza tradizionale, della musica folk ed, delle feste multietniche, “INTERCULTURA IN FESTA”, con l’offerta di degustazioni di pietanze gastronomiche etniche, con l’esposizione e vendita dell’artigianato tipico locale ed internazionale, delle Feste serali con la partecipazione di tantissimi giovani di tutto il mondo che parlano un linguaggio interculturale ed interreligioso.

Molto attesa la Messa Solenne, di Domenica 6 Agosto celebrata presso la Chiesa di Sant’Oliva (XII-XVI sec.) a Cori da Don Gianpaolo Bigioni e Don Alessandro Aloe, con la partecipazione diretta dei gruppi internazionali, con letture e canti, anche di diversa estrazione religiosa all’insegna della pace.

La degustazione di VINI DI ECCELLENZA di Cori insieme ai prodotti tipici locali, come il PROSCIUTTO COTTO AL VINO di Cori e alle pietanze etniche preparate dai gruppi internazionali e dalla folta Comunità etnica presente nel territorio di Cori è certamente una delle attività interessanti del Latium Festival. Esperti e appassionati vivranno intensamente ogni momento di una speciale degustazione, assaporando i diversi prodotti, che abbina i vini coresi ai sapori locali e a quelli di tutto il mondo. In particolare la degustazione dei vini è un momento di grande concentrazione che meriterà di essere vissuto intensamente per scoprire le caratteristiche più affascinanti dei vini DOC prodotti dai vitigni autoctoni del territorio di Cori. Presenti per l’occasione le Aziende più importanti di Cori, MARCO CARPINETI, PIETRAPINTA e CINCINNATO, che producono vini di alta qualità e hanno fatto conoscere tali prodotti in tutto il mondo.

Completerà infine il programma il TRADITIONAL GAMES DAY, un Workshop sulla rivalutazione dei Giochi Popolari. La peculiarità e l’importanza della tradizione folklorica è stata riconosciuta dall’UNESCO che ha inserito tra le proprie direttive nel 2003 alcuni beni immateriali, tra cui i GIOCHI TRADIZIONALI, tra quei beni definiti «patrimonio dell’umanità».

L’edizione 2023 del LATIUM FESTIVAL è organizzata con il Patrocinio del CIOFF® mondiale, del MiC – MINISTERO DELLE CULTURA, del MINISTERO DEL TURISMO, del PONTIFICIO DICASTERO PER LA CULTURA E L’EDUCAZIONE, del MiC – DIREZIONE REGIONALE MUSEI LAZIO, della REGIONE LAZIO, della PROVINCIA DI LATINA, del COMUNE DI ROMA, del COMUNE DI CORI, e di alcune città del Lazio, dell’UNPLI – UNIONE NAZIONALE DELLE PRO LOCO D’ITALIA, della FONDAZIONE “ROFFREDO CAETANI” DI SERMONETA, dell’Associazione A.R.T.eS.I.A. di Roma (Associazione Ricerca Tradizioni e Scambi Internazionali Artigianali), con la collaborazione di Pro Loco, istituzioni ed associazioni culturali del territorio, oltre all’importante supporto di istituti di credito ed alcune aziende private, ma soprattutto grazie a un eccezionale gruppo di giovani volontari che si impegna in modo encomiabile per la perfetta riuscita della manifestazione.

Per maggiori informazioni:

Latium Festival

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