Due toscani e un piemontese sul podio dei migliori vini d’Italia ma il numero uno è il Brunello di Montalcino Riserva 2007 de La Fattoria Poggio di Sotto. Si è aggiudicato il primo posto della classifica dei 50 top della Penisola stabilita dalla giuria internazione del Best Italian Wine Awards che è alla seconda edizione e che ha selezionalo il vino vincente fra una rosa di oltre 250 etichette. Il premio sarà consegnato lunedì mattina a Milano. L’azienda toscana, di proprietà della famiglia Tipa-Bertarelli, nasce nel 1989 sul versante sud-est della collina di Montalcino, fra il Monte Amiata e il fiume Orcia, e si estende su un’area di 32 ettari, di cui 10 impiantati a vigneto, tutti iscritti all’Albo del Brunello di Montalcino, e i restanti a oliveto (1.400 piante) e bosco Grappoli di Sangiovese, selezionati prima in pianta e poi durante la vendemmia, che beneficiano di un microclima particolare e di una coltivazione biologica certificata vengono vendemmiati a mano, riposano cinque anni in botti di rovere di Slavonia, un anno in bottiglia per diventare il Montalcino vincitore.
Medaglia d’argento per un vino piemontese, il Barbaresco Asili Vecchie Vigne 2007 di Roagna, del giovane Luca Roagna, nato in un’azienda convinta ”che l’ambiente naturale sia l’habitat perfetto per la vita, certa che la vite vada aiutata nelle fasi vegetative e produttive ma non forzata”. Al terzo posto di nuovo un toscano: Oreno 2010 di Sette Ponti, la Tenuta di proprietà di Vittorio Moretti. L’Oreno, caratterizzato da un “albero genealogico” complesso, costituito da un blend di Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, nasce da vigneti impiantati tra il 1935 e il 1997, fermenta a temperatura controllata, matura in barrique francesi e si affina 12 mesi in bottiglia.
Best Italian Wine Awards, assegna anche 9 premi speciali ai alle etichette, alle aziende e alle persone che si sono distinte durante l’anno. Il miglior Sommelier è Paride D’Angelo di soli 23 anni del Ristorante Casa Angelo Fara Filiorum Petri in provincia di Chieti. E in tempi di crisi, da segnalare il Premio Vino Quality-Price: il miglior rapporto qualità prezzo per il 2013 è andato al Primitivo di Manduria DOC Altemura 2010.