Nonostante in questi anni hanno saputo collezionare solo una lunga sequela di insuccessi e danni per la comunità, il voto ancora una volta li ha premiati…
Allora se le cose stanno così, è del tutto evidente che il voto è diventato un fenomeno del tutto scorrelato dai risultati e dalle azioni di coloro che sono chiamati dai cittadini a governare la città visto che, quando si va al voto, non vengono valutati in base al loro reale operato, ma ubbidendo ad altre logiche.
Allora è inutile impegnarsi nella “buona politica”, nei programmi e nei progetti, nel cercare di delineare una visione futura e di costruire una alternativa politica a tutto questo…qui il tema è un altro, ed è quello di riuscire a scardinare un sistema di voto clientelare e controllato nei minimi dettagli che finchè resterà in piedi e libero di agire, in particolare nella fase cruciale delle elezioni, non darà alcuna reale possibilità di cambiamento a questa città ed andare alle elezioni sarà solo un esercizio inutile di una finta democrazia.
Ora, possiamo scrivere 1000 articoli, mettere in evidenza tutti i giorni le centinaia di mancanze e di carenze di chi amministra questa città, fare mille iniziative, impegnarci fino allo stremo…ma se non vogliamo continuare ad essere delle mosche impazzite dentro una bottiglia, se vogliamo dare una reale speranza di risollevarsi a questa città sulla quale, da anni, incombe una cappa pesantissima di controllo e di condizionamento, riuscire a scardinare questo sistema che toglie libertà di espressione al voto costringendolo all’interno di logiche di reciproca utilità, non può che essere la priorità numero uno per chiunque voglia fare politica seriamente in questa città.
L’alternativa è condannare questa città a ripetere i propri errori in eterno senza alcuna possibilità di futuro e chi fa politica dovrà sapere che sta partecipando ad un gioco il cui risultato, non dipende dal proprio impegno e dalle proprie capacità, ma lo decide sempre qualcun’altro.
Gabriele Subiaco
Europa Verde
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