domenica 24 Novembre 2024,

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Il nostro NO al Bilancio di Previsione: Fondi ha assolutamente bisogno di riprendere a produrre ricchezza ed offrire servizi

scritto da Redazione
Il nostro NO al Bilancio di Previsione: Fondi ha assolutamente bisogno di riprendere a produrre ricchezza ed offrire servizi

L’ultimo Consiglio Comunale dell’anno è stato anche il più lungo del 2023. D’altronde l’importanza dei punti all’Ordine del Giorno era tale da rendere più che necessario un confronto in Aula Consiliare. In circa sette ore, anche stavolta, è emerso come la maggioranza sia pronta a lanciarsi nelle fiamme pur di difendere l’indifendibile. Bisogna darle atto di questa coerenza ma i Cittadini conoscono la realtà. E la realtà parla di una vera e propria emergenza abitativa, con oltre mille persone in attesa di un alloggio popolare. Di una pressione fiscale che non si alleggerisce. Di opere pubbliche incompiute, i cui ritardi si ripercuotono sul traffico ed i servizi. Di programmi elettorali disattesi, di una percezione di insicurezza crescente, di un Ospedale dal futuro sempre più incerto, di un impianto di cremazione su cui pende un ricorso, di diritti mancati per tanti fondani senza acqua in casa da oltre nove mesi.

No, non va tutto bene. E non possiamo fingere. Proprio perché vogliamo una Fondi migliore.

Questo l’intervento integrale del nostro Capogruppo Consiliare Francesco Ciccone.

Nel 2024 riusciremo a realizzare almeno in parte i buoni propositi che da anni ci portiamo dietro? Questo è il quesito più importante che vorrei ci ponessimo in questa seduta di Consiglio Comunale. Non solo perché ultima convocazione dell’anno ma anche e soprattutto perché chiamati ad approvare il Bilancio di Previsione. Un momento fondamentale per l’Amministrazione Comunale, una tappa cruciale per l’Ente che, dopo il lavoro degli uffici e dei Dirigenti di Settore, incontra il giudizio dei Revisori dei Conti da una parte, quello della Cittadinanza e delle compagini politiche dall’altra. Un’occasione di confronto, serrato, per capire dove sta andando questa nostra Città.

Sono estremamente convinto di una cosa. Non penso che la maggioranza sia tanto presuntuosa da ritenersi depositaria della verità assoluta. E proprio per questo mi auguro che inizi a comprendere che non è più il caso di sottovalutare, snobbare o peggio ancora ignorare gli input che arrivano dai banchi dell’Opposizione. Perché questa Città non può più aspettare.

D’altronde i grandi problemi di questo territorio sono rimasti tali.

Su questo non credo ci siano dubbi, anzi.

Non starò qui a ricordarvi, almeno non oggi, come gli anni persi per tanti obiettivi annunciati e mancati stiano aumentando, e sono diventati tre nel frattempo. Non starò qui ad elencare ciò che avete inciso nel Programma Elettorale e nelle dichiarazioni delle linee programmatiche approvate ad Ottobre del 2020 ma che strada facendo avete evidentemente dimenticato. Non starò qui a rinfrescare la memoria a tutti coloro che con l’arrivo del Natale non ricorderanno più che il 2023 è stato contraddistinto da tante emergenze e problematiche, alcune delle quali nemmeno lontanamente superate o almeno affrontate.

Fondi Vera vuole dare un taglio diverso alla discussione sul Bilancio di Previsione.

Innanzitutto con un appello alla Comunità. Perché è necessario che ogni Cittadino, dentro e fuori da quest’Aula, comprenda che la Partecipazione non si concretizza esclusivamente con il voto. Il voto non è una cambiale firmata in bianco ma solo l’inizio di un rapporto fiduciario che deve essere alimentato e sostenuto nel tempo. Una responsabilizzazione reciproca, come detto già in altre occasioni, dell’eletto nei confronti dell’elettore e viceversa, per alzare l’asticella e garantire che un Sindaco, un Assessore, un Consigliere Comunale non smettano di essere punto di riferimento della cittadinanza il giorno dopo le Elezioni. Per poi tornare ad esserlo quattro anni e mezzo dopo.

Abbiamo una certezza, che penso trovi tutti d’accordo.

Fondi ha assolutamente bisogno di riprendere a produrre ricchezza ed offrire servizi. Abbiamo un ceto imprenditoriale di rango elevato non completamente riconosciuto ed interpretato dal sistema politico ed istituzionale. Le imprese, e con esse le lavoratrici ed i lavoratori, sono patrimonio politico e civile della Città e devono essere coinvolte nella costruzione dell’interesse pubblico. Questo universo delle produzioni materiali deve incontrare la creatività artistica ed il lavoro intellettuale di un movimento culturale che va ben oltre il confine locale. 

La Politica comunale allora deve saper provocare, promuovere, favorire ed accompagnare l’incontro tra le ricchezze e tradurlo in un fattore di coesione sociale, di percorso educativo, di produzione di bellezza e di ricchezza. Per invertire la rotta di un declino che in gran parte è il riflesso del decadimento e del sottosviluppo del suo territorio. 

Per imporsi ed essere riconosciuta come Capitale sociale ed economica del basso Lazio è necessario che Fondi ritrovi la capacità di relazionarsi con il territorio e con i Comuni circostanti, attraverso un rapporto di costruzione di programmi di sviluppo condivisi in grado di offrire opportunità di crescita e di sviluppo.

Per provare a raggiungere questi risultati dobbiamo tutti aumentare gli sforzi. Voi maggioranza non limitandovi più all’ordinarietà, noi Opposizione con una sempre più incisiva opera di proposta, ma anche protesta, quando necessario. Tutti, maggioranza ed opposizione, con sempre maggiore maturità e consapevolezza. Perché oggi non sostenere un’ottima idea solo perché arriva da chi non è allineato non è un capriccio personale o politico ma un danno che facciamo alla Città. E lo stesso discorso vale a ruoli inversi. Anche perché nessuno è immortale, e chi oggi governa domani potrebbe perdere le Elezioni. E ritrovarsi a studiare come si fa Opposizione. E chi oggi è in minoranza domani potrebbe guidare la Città.

Quella che resta, come ho scritto nella rituale lettera di auguri che ho inviato a tutta l’Amministrazione Comunale, dal Sindaco ai dipendenti, passando per Assessori, colleghi Consiglieri e Dirigenti di Settore, è Fondi. Ed ai fondani poco interessano le diatribe di un Consiglio Comunale, le provocazioni e le risposte piccate che possiamo scambiarci in Aula. Ciò che alla fine conta è il risultato che portiamo a Casa. Ed il risultato per chi veste un ruolo istituzionale non può che essere funzionale al miglioramento della qualità della vita di chi abita, lavora, produce, studia, cresce e gioca in questa bellissima Città.

Il “Bilancio Politico” del 2023 ci restituisce una Fondi in cui è ancora vivo il rischio di vedere nascere un impianto di cremazione, perché forse pochi sanno che alla Determinazione Dirigenziale di risoluzione del contratto la SAIE ha risposto con un ricorso in cui chiede il riavvio dell’iter o un risarcimento di circa 25milioni di Euro. Il futuro del “San Giovanni di Dio” è sempre più nebuloso, e sta quasi diventando una battaglia di pochi nell’indifferenza di molti. Almeno 20 abitazioni in zona Spinete sono prive di acqua per oltre 20 ore al giorno da almeno 9 mesi. Si verificano furti all’ordine del giorno, dal centro alle periferie, con ingenti danni alle abitazioni e tanta paura per le famiglie. Ci sono voluti mesi per allontanare due prostitute dalla Stazione, salvo poi rivederle al solito posto il giorno dopo. Continuano a registrarsi casi di microcriminalità. Da inizio Dicembre sono state pubblicate almeno tre Determinazioni Dirigenziali che hanno come oggetto la videosorveglianza ma nel 2023 si sono verificati diversi eventi criminosi per i quali è stato impossibile ricorrere all’occhio di una telecamera perché molte non sono mai entrate in funzione.

Ed ancora l’abbandono di rifiuti non smette di colpire aree del centro e strade delle contrade con una frequenza incredibile. Per vedere illuminate alcune piazze del Centro Storico è toccato aspettare quattro mesi ed oltre. Sono sempre meno i parchi gioco fruibili e le aree verdi per far divertire i più piccoli, mentre è desolatamente al buio, abbandonata e quotidianamente oltraggiata l’unica porta della Città vecchia rimasta in piedi, la Portella. Dopo dodici anni dalla stesura del primo regolamento ed otto anni dall’approvazione del secondo, finalmente si arriverà ad approvare un catasto degli impianti di telefonia. Fanno ancora discutere i parcheggi creati lungo il tratto di Flacca in piena Estate come pure gli aumenti tariffari e gli oltre 500 posteggi blu. Nonostante un’estate di fuoco che ha mandato in fiamme ettari ed ettari di verde e colline non è mai stato fatto un bilancio della campagna antincendio sul territorio per capire cosa fare per arginare il fenomeno. Trascorso un altro anno ed il Teatro è ancora off limits, e noi Consiglieri di Opposizione attendiamo di poterlo visitare. Non abbiamo ancora messo in sicurezza il Monumento ai Caduti del Maestro Purificato in Piazza De Gasperi. La Città è ancora isolata, continuiamo a soffrire la distanza e le difficoltà di spostamento e collegamento stradale, l’economia del territorio è evidentemente penalizzata da questo isolamento, il MOF in primis, nel frattempo continuiamo a pagare un prezzo salatissimo in termini di vite umane perdute lungo le strade.

La ludopatia non smette di essere un autentico cancro per il territorio, con numeri da far paura. La Caritas Diocesana ci dice che ogni fondano spende nel gioco d’azzardo in media circa 900 Euro all’anno: attendiamo uno Sportello antiusura e sovraindebitamento. In una Fondi in cui sul DUP troviamo l’obiettivo di creare nuovi alloggi di edilizia popolare ma ogni anno gli uffici ci ricordano che non disponiamo di aree e fabbricati da destinare alla residenza dei piani di zona per l’edilizia economica e popolare. E infine pare non abbiate ancora abbandonato l’idea di riqualificare Piazza delle Benedettine con cemento e ristorantino.

Il futuro, almeno dal nostro punto di vista, dovrebbe trovare questa Amministrazione maggiormente protagonista in un’opera di alleggerimento della pressione fiscale, perché è vero che le aliquote IMU e le Tariffe per Mensa e Trasporto Scolastico del 2024 saranno le stesse del 2023, ma torno a far notare che sono aumentate dal 2021; verifica dell’evasione rispetto ai tributi ed imposte; un Assessorato ai Lavori Pubblici che spieghi perché dal 12 Settembre alla Maria Pia di Savoia è tutto fermo, che magari si preoccupi di mettere in sicurezza situazioni di rischio estremo come quella del ponte di Via Colle Troiano nell’immediato e che completi prima possibile l’intervento su Ponte Selce, attualmente poco illuminato e pericoloso per l’attraversamento pedonale o in bicicletta.

Un piano strutturale delle frazioni e contrade, per accorciare le distanze dal centro, in termini logistici ma anche sociali ed economici, con il potenziamento del trasporto pubblico locale e dei percorsi ciclabili e ciclopedonali; apertura di ciclovie che avvicinino il centro urbano al Lago di Fondi ed al litorale; interventi sostenibili economicamente e socialmente ma molto utili per la cittadinanza, come spazi sportivi all’aperto, tra tutti il playground di Via Stazione. Investimenti puntuali delle ingenti risorse rappresentate dai proventi per sanzioni per violazioni del Codice della Strada, visto che per il 2024 preventivate di introitare 2 milioni di Euro; una Tariffa puntuale sui rifiuti, che permetta di premiare una Comunità locale sempre più attenta alla differenziazione nella raccolta.

Un Piano Urbano della Mobilità e un Osservatorio per la Mobilità cittadina; un miglioramento dei servizi nel Centro Multimediale, ad oggi troppo poco sfruttato, e che potrebbe diventare un vero punto di riferimento; così come l’apertura della Biblioteca Comunale anche di Sabato, per incontrare le richieste di chi in settimana non può frequentarla; l’organizzazione di Consigli Comunali itineranti; la ricerca e creazione di nuovi spazi da mettere a disposizione delle Associazioni, in centro come in periferia; l’istituzione di un Forum permanente delle Politiche Giovanili; l’organizzazione degli eventi con largo anticipo e coordinando il tutto con le attività degli altri Enti presenti sul territorio; mercatini tematici all’interno delle piazze del Centro Storico; lo spostamento in centro del mercato settimanale la prima Domenica di ogni mese; l’istituzione di un marchio DeCo per le produzioni locali.

Voglio chiudere però con alcune informazioni su cui riflettere. Legambiente ci ha riconosciuto ancora come “Comune Riciclone” eppure per la TARI l’Ente ha previsto nel Bilancio di Previsione la somma di 8milioni di Euro con un aumento del gettito di oltre 126mila Euro, come evidenziato nella Relazione dell’Organo di Revisione. I Revisori dei Conti ci fanno notare come la modalità di commisurazione sia stata fatta sulla base del criterio medio-ordinario e non sull’effettiva quantità di rifiuti prodotti. Sempre i Revisori ribadiscono e raccomandano l’importanza di procedere all’implementazione di un sistema interno di Audit, attraverso un adeguamento del sistema di controlli interni. Una proposta che Fondi Vera ha presentato sin dagli inizi di questa consiliatura.

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