L’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi esprime soddisfazione e compiacimento per come si sono svolti i lavori inerenti alla XVI edizione del convegno nazionale di geologia.
“Desidero rivolgere la mia gratitudine – afferma il Direttore dell’Ente Parco Dott. Lucio De Filippis – ai Coordinatori delle Sezioni di “Geosciences and Information Technologies” Dott. Simone Sterlacchini; “Idrogeologia” Prof. Vincenzo Piscopo; a tutto il Comitato organizzatore e alla Segreteria organizzativa, a loro e a tutti quanti, compresi i miei collaboratori, che hanno contribuito alla realizzazione di questo Convegno Nazionale della Società Geologica Italiana”.
L’attenzione, manifestata dai tanti soggetti pubblici, che hanno patrocinato l’iniziativa, è stata la chiara testimonianza della sentita partecipazione del tessuto istituzionale e amministrativo al mondo della ricerca impegnato attorno alla Geologia che, con tutte le sue discipline afferenti alle Scienze della Terra, è veramente fondamentale per la lettura e l’interpretazione del territorio, con le sue risorse e le sue minacce, alle varie scale spaziali.
Si sono manifestate opportunità d’incontro e di confronto che hanno riempito le giornate del Convegno, concorrendo al conseguimento degli obiettivi prioritari di questo appuntamento annuale: offrire la possibilità di diffondere l’esito e i risultati di ricerche scientifiche, comunicare aggiornamenti metodologici e discutere di proposte sempre più urgenti per la difesa del territorio.
“Un appuntamento dove il mondo della ricerca, l’università e quello dei professionisti, hanno avuto modo, nelle solennità della Sala Grande di Palazzo Caetani – sostiene il Direttore Lucio De Filippis – di porre a confronto i paradigmi e i risultati della ricerca, facendoli convergere su un obiettivo comune: quello di rivitalizzare e potenziare l’importanza e la funzione della geologia, oltre che nella comunità scientifica, anche nel settore della formazione, nelle attività di governance in seno agli enti soprattutto locali e infine, ma non per minor importanza, nell’opinione pubblica”.
“È stato un convegno – continua il Direttore Lucio De Filippis – che oltre a celebrare il prezioso patrimonio di conoscenze che ci è stato lasciato in eredità, da chi è venuto prima di noi, ci ha ulteriormente proiettato in un futuro sempre più impegnativo, in cui la geologia, con il suo insostituibile ruolo, deve acquisire sempre maggior dignità. Tra i vari obiettivi, questo XVI Convegno, ne ha centrato anche un altro: oltre che in spazi comunali, si è svolto proprio a casa di un Parco, di un Ente gestore di tre Aree Naturali Protette: Parco Naturale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, Riserva naturale Antiche Città di Fregellae e Fabrateria Nova e del Lago di San Giovanni Incarico e Riserva Naturale Lago di Canterno. Ed è mia convinzione che i lavori hanno stimolato sicuramente positive riflessioni sul ruolo delle aree protette terrestri che oggi sono più di mille e corrispondono a più dell’11% del territorio italiano. Infatti, le Riserve, i Parchi, come pure altre categorie di aree protette, essendo state istituite per essere anche dei laboratori, dove comporre nuove e best practice, devono diventare con sempre maggior efficacia e efficienza, i luoghi privilegiati per sperimentare e confermare la bontà di paradigmi gestionali territoriali, fondati a partire dalle esigenze e conoscenze della geologia di ogni luogo”.
Quello svolto a Fondi è stato, quindi, un importante momento di lavoro scientifico utile a promuovere il confronto e il dialogo tra il mondo della ricerca, gli amministratori di Enti dello Stato e il mondo dell’Impresa. Nella consapevolezza della sempre più urgente necessità di cura e manutenzione per il territorio e di utilizzo sostenibile delle sue risorse; quindi, di Gaia e della sua vita a cui è intimamente legata anche la nostra.
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