Il giudice delle indagini preliminari, Giuseppe Molfese, ha nei giorni scorsi convalidato il sequestro del complesso Pro Infantia.
Alcuni passaggi fondamentali del documento a supporto dell’atto di sequestro, si possono sintetizzare come segue:
“… Il giudice, rispetto alle ipotesi avanzate dagli inquirenti, ha riconosciuto che il titolo edilizio da sé “Non è idoneo a definire lo statuto di legalità dell’opera assentita seppur non ancora realizzata”.
“…Doveva, inoltre, essere effettuata una verifica di conformità alla luce della disciplina più stringente, attesa l’incostituzionalità del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR)“.
A decidere a questo punto della vicenda dovrebbe essere un tribunale della Repubblica italiana.
Non resta che attendere gli eventi, nel frattempo l’area recintata non è accessibile alle maestranze della ditta incaricata di realizzare le due palazzine.
MCT
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