Si è riunita nel pomeriggio la commissione Ambiente sul Piano Antenne del Comune di Latina. «Sul
tavolo una nuova versione del Regolamento, ricevuta in forma cartacea solo oggi, senza preventiva
condivisione. Nonostante le numerose richieste di sedute dedicate, una sola ne è stata convocata da
inizio mandato, ed anche infruttuosa» commenta il capogruppo del M5S, Maria Grazia Ciolfi.
Il tema, caro al Movimento, è stato affrontato nella precedente amministrazione dall’allora assessora
Adriana Calì, in quota al M5S. «Attraverso un lavoro certosino, portato avanti in maniera partecipata
e condivisa con la cittadinanza e le associazioni – spiega Ciolfi – fu prodotto un documento
aggiornato alla normativa europea e nazionale e comprensivo di mappature puntuali. Un risultato
eccellente, che aveva accolto gli emendamenti della minoranza di centrodestra e passato il vaglio
della commissione competente all’unanimità».
Oggi di quel lavoro non abbiamo capito cosa sia rimasto. «Ritengo necessario programmare delle
sedute ad hoc al fine di valutare insieme vecchio e nuovo regolamento per un’analisi delle modifiche
apportate» ha sottolineato la consigliera nella commissione odierna. «È di fondamentale importanza
fare un lavoro puntuale e inclusivo dei contributi delle associazioni, perché solo attraverso la
regolamentazione e la pianificazione ci doteremo degli strumenti efficaci per monitorare e tutelare il
nostro territorio, a partire da una verifica delle installazioni esistenti. Le basi le poniamo con questo
regolamento, ma occorre un piano di zonizzazione dettagliato che consenta di guidare e controllare
le successive installazioni».
«Oggi la sala Calicchia era gremita di pubblico esterno, cittadini e rappresentanti di associazioni, a
testimonianza dell’importanza dell’argomento. È stata data loro la parola e hanno dichiarato che i
loro molteplici tentativi di interlocuzione e confronto con l’attuale amministrazione sono caduti nel
vuoto. Auspico che dopo la commissione odierna – conclude Ciolfi – vi sia un cambio di passo e la
Sindaca e l’assessore Addonizio convochino le associazioni per riprendere il percorso inclusivo e
condiviso portato avanti dall’ex assessora Calì».
I commenti non sono chiusi.