domenica 20 Ottobre 2024,

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“Il porto di Terracina: una storica bufala politica”

scritto da Redazione
“Il porto di Terracina: una storica bufala politica”

Nella seduta di Consiglio Comunale del 9 ottobre scorso il Consigliere Comunale Gabriele Subiaco di Europa Verde Terracina ha presentato una articolata Interrogazione sullo STATO DI ATTUAZIONE DELLE INIZIATIVE IN MERITO ALLA SITUAZIONE DEL PORTO DI TERRACINA, interrogazione protocollata già il 25 luglio scorso. Il Consigliere Gabriele Subiaco ha ripercorso brevemente le ultime vicende del porto di Terracina che rientra tra i porti di interesse economico regionale e di rilevanza strategica per la Regione Lazio, come confermato con la recente Deliberazione di Giunta Regionale n.757 del 24 novembre 2023 di “Approvazione del Piano dei Porti di Interesse Economico Regionale”.

Dalle risposte avute sia dall’Assessore Ciacciarelli a luglio scorso che dall’Assessore De Felice nel consiglio comunale del 9 Ottobre, abbiamo capito che a parte lo studio commissionato dalla regione a fine luglio (dopo l’interrogazione di AVS in Regione Lazio, che evidentemente è servita da stimolo) ad una società privata sui rilievi batimetrici e sulla caratterizzazione dei fondali sabbiosi del porto di Terracina, per il resto è tutto fermo ed anche lo Studio di Fattibilità tecnico-economica affidato al Comune di Terracina a dicembre del 2023 dalla Regione con un finanziamento di 100.000 euro è bloccato in attesa di reperire le risorse aggiuntive (oltre 140.000 euro) necessarie per tutta una serie di analisi tecniche e rilievi preliminari allo studio stesso emerse successivamente ed evidentemente non correttamente previste.

Per quanto riguarda il resto delle questioni poste dalla nostra interrogazione, sulle stesse non sono stati forniti elementi chiarificatori rilevanti e significativi, compreso il fatto che i 7 milioni e mezzo di euro di cui al roboante e paternalistico comunicato del Comune del marzo scorso, abbiamo scoperto essere, solo una bella favola, utile solo per gettare fumo negli occhi proprio nella fase critica della cancellazione della tratta passeggeri da e per le Isole Pontine.

In sintesi, dopo le risposte della Regione e del Comune alle nostre interrogazioni, la situazione è ancora in alto mare e non si vede alcuna luce in fondo al tunnel per dare risoluzione alle problematiche di insabbiamento del porto di Terracina che ne stanno decretando la morte. Un’area portuale che versa in uno stato di degrado e di incuria che è sotto gli occhi di tutti, con l’assenza dei servizi essenziali anche igienici, la presenza di edifici fatiscenti e pericolanti, la situazione dell’area camper “selvaggia” nel parcheggio dell’Area Stella Polare, il problema del non utilizzo di uno spazio vitale per la città come l’Area del Molo, con il ponte dell’Ospedale – con i suoi due ponti ciclopedonali – , nodo cruciale della viabilità che non si sa fino a quando reggerà e oggetto di una grave vicenda giudiziaria finita nella mega operazione Free beach, ed una pista ciclabile che dal Lungomare Circe non è stata mai prolungata alla zona di Levante e chissà se questo mancato collegamento e le sue quanto meno strane motivazioni finiranno anch’esse nel dibattimento del futuro processo Free Beach.

Una vetrina davvero poco decorosa per una città che ospita (o per meglio dire ospitava!) più di centomila turisti in transito durante l’estate verso le isole pontine e con una politica che continua a tergiversare dopo che in questi anni si è gingillata con la pietosa vicenda della draga ed i famosi 500.000 euro finanziati dalla Regione e infine ritirati, vicenda che ha visto per anni un balletto, a dir poco, indecente tra Comune e Regione.

Infine, a ribadire il nostro interesse vero per il porto di Terracina, nei giorni scorsi, abbiamo depositato, come AVS, un emendamento ALLA PROPOSTA DI LEGGE Regionale N.170/2024 – “MISURE PER LA SEMPLIFICAZIONE, MODIFICHE A LEGGI REGIONALI VARIE E DISPOSIZIONI RELATIVE ALL’ESECUZIONE DEGLI IMPEGNI ASSUNTI CON IL GOVERNO”, attualmente in discussione in Regione Lazio, con il quale si propone per l’annualità 2025 di destinare 1,5 milioni di euro per un “Intervento di riqualificazione del compendio portuale e di escavo dei fondali per la messa in sicurezza del Porto di Terracina”.

L’emendamento purtroppo è stato bocciato in Commissione Bilancio la scorsa settimana dalla maggioranza, ma è stato ri-depositato in occasione del Consiglio Regionale dell’11 Ottobre.

Ecco se l’Amministrazione di Terracina volesse intervenire su questo con la filiera di governo, a tutela degli interessi della Città, è il momento di farlo, in modo da capire una volta per tutte se l’interesse e la strategicità del porto di Terracina che la Regione afferma sono veri o se, come per la questione treno, stiamo solo girando a vuoto”.

Gabriele Subiaco Consigliere al Comune di Terracina per Europa Verde Terracina, co-portavoce di Europa Verde Terracina, Consigliere Nazionale di Europa Verde.

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