L’Associazione Stampa Romana aderisce alle iniziative nazionali e territoriali di Cgil, Cisl e Uil per il Primo Maggio. Salari tra i più bassi d’Europa, bloccati da oltre trenta anni e ora erosi dall’inflazione, un panorama di sfruttamento diffuso, la disoccupazione che colpisce soprattutto le donne, i giovani, e i più deboli, i diritti compressi e violati sino a mettere in discussione persino quello alla sicurezza, con numeri allarmanti per infortuni e morti sul lavoro, richiedono un ampio fronte di mobilitazione e richiamano i giornalisti al dovere quotidiano di un onesto racconto di questa realtà.
Le nuove tecnologie disegnano, anche per la nostra professione, nuovi modi di lavorare, pongono questioni inedite, ma, anche nell’era dell’intelligenza artificiale, i temi centrali restano quelli antichissimi dell’equità, della redistribuzione, della giusta remunerazione, della solidarietà.
Rivendicare il diritto al lavoro, la sua dignità significa lottare per ridare un futuro di speranza ai più giovani e una prospettiva alla nostra società, sottrarla al declino impietosamente fotografato dai dati demografici, per un orizzonte di crescita, sviluppo e giustizia sociale, lo stesso che immaginarono i nostri Padri Costituenti quando posero, non a caso, il lavoro come primo cardine della Repubblica. Segreteria Associazione Stampa Romana |
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