lunedì 25 Novembre 2024,

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Il referendum il giorno dopo (1)

scritto da Redazione
Il referendum il giorno dopo (1)

Referendum:Roma;No a 59,4%, Si vince in centro e ai Parioli
Picchi del No a Ostia e a Tor Bella Monaca, fino al 70,8%

Nella Capitale ieri 1.461.321 persone
sono andate a votare al referendum, un numero pari al 69,83% dei
votanti. Il si’ ha raggiunto quota 40,58%, il no ha vinto con il
59,42%. Secondo i dati presenti sul sito del Comune di Roma, a
2.600 sezioni pervenute su 2.600, si collocano in controtendenza
con il trend cittadino solo due municipi: il I e il II, ovvero i
territori del centro storico e Parioli, dove il Si’ si e’
affermato rispettivamente con il 50,54% e il 52,42%.
In tutti gli altri municipi, con diverse sfumature, ha
dilagato il no alla riforma costituzionale di Matteo Renzi: nel
municipio III il fronte del no ha raggiunto quota 58,31%; nel IV
il 62,12%; nel V 64,93%; nel VI – quello delle Torri – ha
raggiunto il picco del 70,84%; nel VII 59,83%; nell’VIII 55,86%;
nel IX 58,17%. Anche nel X, municipio di Ostia, ha stravinto il
fronte del no con il 64,65% delle preferenze; nell’XI sempre il
no ha raggiunto il 61,72% dei consensi; nel XII il 54,79%; nel
XIII il 59,71%; nel XIV  il 60,52% e nel XV il 54,70%.
In percentuale il municipio in cui la partecipazione al voto
e’ stata piu’ elevato e’ il II con il 74,34% dei votanti; mentre
quello in cui e’ stata piu’ bassa e’ il VI con ‘solo’ il 63,95%.

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Referendum:Beccalossi,No vince a anche in Stalingrado Italia
A Sesto San Giovanni 54%. Foglio di via per Renzi,subito al voto

“Anche nella Stalingrado d’Italia, a
Sesto San Giovanni, ha vinto il NO con il 54%. Se anche nella
storica roccaforte nazionale del PD il risultato e’ cosi’
schiacciante, significa che e’ davvero arrivato il momento di
ridare la parola agli italiani andando a votare. Si tratta di un
segnale forte e chiaro. Un foglio di via per Renzi e il suo
governo”.
Lo dice Viviana Beccalossi, assessore regionale della
Lombardia e coordinatore milanese di Fratelli d’Italia
commentando risultato del referendum a Sesto San Giovanni dove,
il NO ha raggiunto il 54,02%.

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Referendum: Salvini, mi aspetto colpo di coda da regime

“Ora mi aspetto un colpo di coda del
regime. Perche’ ora proveranno a dire che c’e’ solo Grillo, che
dunque bisogna stare attenti. Per questo dico che bisogna andare
al voto subito. Perche’ la partita comincia adesso, il
cambiamento vero passa solo attraverso la vittoria alle elezioni
e il governo”: cosi’ il segretario della Lega, Matteo Salvini,
rispondendo su Radio Padania alle domande degli ascoltatori.
“Mi immagino telefoni roventi a Bruxelles in queste ore,
finanzieri che minacciano sfracelli degli indici di Borsa,
eccetera – ha detto Salvini -. Io dico solo questo: noi non
siamo in vendita. In Parlamento il Pd ha ancora i numeri per
governare, vediamo che fa. Ma mi chiedo: adesso Alfano cosa e’ e
cosa fa? Verdini cosa e’ e cosa fa? Scelta Civica cosa e’ e cosa
fa?”.

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Referendum: Romani, grazie per l’impegno a senatori Fi

“Con la netta vittoria del no cala il
sipario su una riforma che ha diviso il Paese. Una buona notizia
per quanti continuano a credere nel primato della sovranita’
popolare e nella democrazia parlamentare. Forza Italia, e in
primis il presidente Berlusconi, hanno dato un contributo
determinante. Mi piace pero’ sottolineare anche l’impegno dei
miei senatori che si sono spesi senza risparmiarsi, macinando
chilometri su chilometri, a favore di una battaglia nella quale
abbiamo fermamente creduto. Da oggi si apre uno scenario
politico nuovo e, come sempre, faremo la nostra parte per dare
al Paese un vero cambiamento e una vera alternativa “. Lo ha
dichiarato il presidente dei senatori di Forza Italia, Paolo
Romani.

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Referendum: Polidori, storia rende merito a Berlusconi

“L’ultimo governo eletto dal popolo,
quello di Silvio Berlusconi, e’ stato reso dimissionario da un
inciucio di palazzo, dai poteri forti da cui non era
ricattabile, da capi di stato a cui non era asservito. Il
governo Renzi, illegittimo, assolutamente chino ai giochi di
potere, e’ stato mandato a casa dal popolo! La storia rende
sempre merito ai grandi!”. Cosi’ Catia Polidori, deputata e
coordinatrice di Forza Italia in Umbria, dopo la vittoria del No
al referendum costituzionale.

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Referendum: Noi con Salvini Campania, dimissioni di De Luca
Altro che frittura, la sua e’ stata una immensa frittata…

“Farebbe bene De Luca a presentare
ad horas le dimissioni. Le percentuali del NO nella nostra
regione sono chiarissime. Il 70% dei campani ha scelto di
bocciare una riforma pasticciata che Renzi ha proposto, in tutti
i modi e con tutti i mezzi, inutilmente. La Democrazia, in
Campania specialmente,  non puo’ essere merce di scambio. Il
patetico discorso di De Luca non ha convinto nessuno ed e’ la
prova che la gente non ci sta’. Altro che frittura, quella del
governatore e’ stata una immensa frittata”.
Cosi’ Gianluca Cantalamessa, coordinatore regionale di Noi con
Salvini, che chiede ad horas le dimissioni di De Luca.

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Referendum: Merlo,per il Pd e’ ora mediazione non distruzione

“Dopo una campagna elettorale che ha
diviso in paese in modo verticale, spaccato il centrosinistra e
lacerato profondamente il Pd, adesso e’ il momento della
mediazione e della ‘ricostruzione’. Almeno per il Pd e per il
centrosinistra”. Lo afferma, in una nota, Giorgio Merlo,
responsabile nazionale Pd editoria e new media ed esponente di
Sinistra Dem.
“Non e’ il momento propizio per gli incendiari e per i
demolitori – aggiunge -. Adesso occorre mettere in campo una
iniziativa politica capace di ricomporre il tessuto lacerato e
diviso del Pd per cercare, se possibile, di ridare ancora una
prospettiva al centrosinistra. Fuorche’ qualcuno non pensi
irresponsabilmente di promuovere l’ennesima ‘resa dei conti’ nel
partito da un lato o di pensare ad una rinnovata ‘scissione’
dall’altro. Ma sarebbero entrambe scelte devastanti per il
futuro di qualsiasi ipotesi riformista e democratica del nostro
Paese”.

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