REFERENDUM. STORACE: PRIMARIE ANCHE PER REGIONE LAZIO
“Con questi risultati (63 a 37 per il No), le primarie andranno organizzate anche per la regione Lazio”. Cosi’ in un tweet Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra.
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CALZETTA-FOGLIO: FORZA ITALIA PROTAGONISTA VITTORIA A ROMA E LAZIO
“È stata una campagna elettorale lunga ed
appassionata che ha visto la mobilitazione di tanti nostri dirigenti e
militanti. Soprattutto a questi ultimi va il nostro più sincero
ringraziamento per aver reso questa vittoria anche una vittoria del popolo di
Forza Italia che è stata presente nella Capitale e in tutta la Regione Lazio
con banchetti, gazebo, iniziative, assemblee e dibattiti. Auspichiamo che il
Presidente Berlusconi voglia ripartire proprio dalla nostra gente per
rivitalizzare un movimento che aspetta solo un cenno dal suo leader per
ripartire alla grande. Infine un ringraziamento al Senatore Claudio Fazzone
per averci scelto in questa vincente campagna referendaria, che oggi Forza
Italia festeggia da assoluta protagonista”. Lo dichiarano in una nota i
coordinatori regionale e romano del Comitato per il No, Simone Foglio e
Pasquale Calzetta.
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REFERENDUM, MELONI (FDI): ELEZIONI SUBITO, LEGGE ELETTORALE NON SIA
ALIBI
Andremo dal Presidente della Repubblica
Mattarella a dire che non c’è più spazio per i governi di inciucio e di
voltagabbana: vogliamo elezioni subito. Come Fratelli d’Italia d’Italia
daremo la nostra disponibilità per qualunque legge elettorale, purché la
legge elettorale non sia un alibi per un altro governo imposto agli
italiani>>. Lo ha detto il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni,
interpellata dai giornalisti alla Camera.
<<Organizzeremo le primarie della nostra metà campo, del centrodestra, per
individuare il portabandiera più credibile e poi andremo al voto perché gli
italiani possano finalmente avere un governo capace di fare i loro interessi
e non quelli delle lobby>>, ha aggiunto Meloni.
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REFERENDUM, DE VITO: CON NO ITALIANI NON VOGLIONO ABOLIRE PROVINCE
“Ad oggi, 5 dicembre, all’esito del referendum
costituzionale, e rileggendo l’articolo 114 della Costituzione vediamo che
c’è scritto ancora e legittimamente ‘province’: segno evidente del fatto che
gli italiani non vogliono abolire questo ente e che a questo punto si pongono
problemi con la legge Delrio che di fatto è in contrasto con la Costituzione
perché ha istituito le Città metropolitane senza abolire le Province.
All’esito di questo voto il Governo deve dotare l’ente delle risorse
finanziarie e degli strumenti necessari all’espletamento delle sue funzioni e
competenze che gli italiani hanno voluto salvaguardare”. Lo ha detto il
presidente dell’assemblea capitolina e consigliere di Città metropolitana
delegato al Patrimonio, Marcello De Vito, a margine del consiglio odierno di
Città metropolitana Roma Capitale riferendosi alla vittoria del No al
referendum costituzionale di ieri. “Oggi presenteremo il bilancio di Città
metropolitana, alias provincia – ha spiegato De Vito – È un bilancio
ereditato e che prevede una progressiva dismissione di questo ente, frutto
del fatto che i fondi di Città metropolitana sono stati tagliati per
quest’anno del 60%, a fronte del 4% di cinque anni fa. È segno che c’era una
volontà di progressiva dismissione di questo ente”.
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REFERENDUM, SIMEONE (FI): “HANNO VINTO UOMINI E DONNE LIBERI”
“La sonora bocciatura della riforma
costituzionale proposta dal Governo Renzi si può tradurre in un solo modo,
nella vittoria schiacciante della democrazia. Nella scelta, consapevole, di
uomini e donne liberi che hanno deciso di non piegarsi a facili
strumentalizzazioni e che, a testa alta, hanno detto di voler essere
protagonisti del loro futuro, del futuro dell’Italia. Questo risultato,
quello che ha portato nella provincia di Latina il 68,67% dei voti a favore
del no, non è un punto di arrivo. Ma è il punto di partenza per mettere in
atto quelle riforme indispensabili perché il nostro Paese possa uscire
finalmente dal torpore in cui è caduto da troppi anni. Questo risultato è
ricco di significati e di moniti che non si possono ignorare”. Lo dichiara in
una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone.
“I cittadini italiani, i cittadini della provincia di Latina, non sono degli
sciocchi – continua Simeone – Sono persone che, come abbiamo sempre
sostenuto, sanno decidere e scegliere, che non si fanno abbindolare da facili
promesse, che sono stanchi di vedersi privati di diritti sacrosanti, tra cui
quello di scegliere da chi essere governati, e che per questo hanno votato
non contro qualcuno o contro le riforme, ma con fermezza hanno optato per
riforme serie e capaci di dare risposte nella quotidianità. Nella vittoria
del no c’è un chiaro segnale di cambiamento perché i cittadini sono
stanchi di riformette che non portano a nulla. Con questo no hanno espresso
in modo chiaro ed inequivocabile l’esigenza, non più procrastinabile, di
scelte coraggiose, capaci di entrare nel merito delle questioni, di
ammodernare l’Italia e renderla contemporanea con i tempi e con i
cambiamenti che sono sopravvenuti. E’ un no netto ai tentativi di
personalizzare la politica e di accentrare il potere. Su questi presupposti,
ora più che mai, dobbiamo lavorare per dare al nostro Paese riforme serie,
non pasticciate, e mantenere quegli impegni che sostenendo il no abbiamo
assunto con ogni singolo cittadino. Una sfida che non solo accettiamo ma che
intendiamo vincere”.
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