venerdì 22 Novembre 2024,

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Il sabato nel villaggio terracinese. “La città delle cose da pazzi?”

scritto da Redazione
Il sabato nel villaggio terracinese.  “La città delle cose da pazzi?”

E’ stata una settimana dura quella appena trascorsa, con un tempo atmosferico che evidentemente non ha disposto diversi alle buone pratiche della umana e corretta convivenza civile.

Una notizia senza cuore e rispetto per la pietas umana ha particolarmente colpito chi scrive, ma anche tanti cittadini che su questa hanno avuto reazioni dure: la “rapina” predatoria in danno di una signora morente al pronto soccorso dell’ospedale Fiorini.

Scrive Patty Bonato, la figlia della signora deceduta su una barella del Fiorini e rapinata di due anelli: Questo è uno dei due anelli (mostrando la foto pubblicata su facebook) che è stato rubato dalle mani di nostra madre mentre moriva su una barella del Pronto Soccorso ospedale di Terracina la notte tra sabato e domenica.

Ad oggi a mente un po’ più lucida posso dire che siete la feccia del umanità e spero che pagherete per quello che avete fatto.

Chiedo a tutti i miei amici di Terracina di condividere questo mio post nella speranza che qualcuno lo riconosca e anche perché le persone devono sapere cosa succede quando lasci un malato nelle mani di chi dovrebbe assisterlo !!!

Vi siete salvati perché ero distrutta dal dolore ed ero sola !!!

Ma vi maledirò per sempre”.

In primis, sicuro di interpretare il sentimento Cristiano di tanti terracinesi pongo le più sincere condoglianze alla famiglia Bonato.

Per quanto riguarda poi le tormentate e legittime considerazioni di Patty, è difficile formulare un commento che non sfoci in parole forti nei confronti dell’autore o autori dell’ignobile gesto.

Una cosa è certa, al di là dell’infame e inumano gesto: è stata una “rapina” a tutti gli effetti.

Con l’aggiunta, che oltre al valore economico dei due anelli si deve aggiungere quello affettivo, che li rende oltremodo importanti e senza prezzo per i familiari.

In un pronto soccorso sempre affollato di pazienti e parenti di chi vi ricorre, con telecamere a controllo di quanto avviene, difficilmente l’azione predatoria è potuta sfuggire.

Per questo chiediamo ai responsabili dell’ospedale di attivare tutte le procedure che la legge consente per giungere all’identificazione dell’abietto “rapinatore”.

Su questo accadimento – triste – si deve fare chiarezza, nel rispetto dei morti, dei loro familiari e dell’intera comunità terracinese.

E’ stata, quella che sta per concludersi, anche una settimana complicata per tanti cittadini residenti e turisti per la chiusura di strade importanti, soprattutto quelle poste nel quartiere della “Marina”, che rende difficoltosa la circolazione e il diuturno lavoro delle attività economiche.

Questa pagina ha riservato uno spazio importante e neanche completo alle “lamentazioni” dei cittadini, i quali si chiedono in via prioritaria: ”perché tali lavori iniziano tutti a ridosso della stagione estiva” e non sono disciplinati da un calendario di priorità, che renderebbe meno amaro vivere la città?

Perchè?

Chi sa svelare l’arcano ci risponda!!!

e.

#regionelazio #politica #terracina #menavientmena

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