Riprende il percorso formativo: “ Consumo, dunque sono : con Papa Francesco per una coraggiosa rivoluzione culturale” .
Dopo la relazione della prof.ssa Laura Foti sulla corsa al consumo ed all’apparire della società liquida teorizzata da Bauman, il secondo appuntamento mette in evidenza la crisi dei rapporti umani e delle relazioni in un mondo sempre più dominato da internet e dai social.
A parlarcene sarà il prof. e presbitero Luca Pandolfi Ordinario di Antropologia culturale nell’ISCSM e Direttore del Centro Comunicazioni Sociali della Pontificia Università Urbaniana, e che, da più di quindici anni, si occupa di formazione di operatori sociali, educatori, catechisti, animatori di gruppi giovanili e capi scout in A.g.e.s.c.i.
L’incontro si svolgerà Venerdì 13 aprile 2018 alle ore 20.30 presso l’Aula S.Tommaso d’Aquino della Curia vescovile in Via sezze n.16 a Latina. Costantino Mustacchio, Dirigente del MEIC, afferma: “Gli incontri cercano di tracciare una analisi della società post moderna con i suoi limiti e le sue potenzialità e presentano la rivoluzione culturale che ci propone Papa Francesco nella Laudato sì, al n.114 e sono promossi da MEIC Movimento Ecclesiale di Impegno culturale, dall’Azione Cattolica, dall’UCID Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti e dalle ACLI Associazione Cristiane dei Lavoratori italiani di Latina. Inoltre – continua il Dirigente – La formazione e il confronto sono esperienze da condividere per promuovere una crescita di comunità e la partecipazione di associazioni a tale percorso rappresenta una condivisione sociale e culturale per il nostro territorio”.
Ad intervenire anche Nicola Tavoletta, Portavoce provinciale del Forum del Terzo Settore, il quale sostiene: “L’approfondimento culturale e la riflessione sociale sono un dovere e una vocazione per le nostre organizzazioni in un momento nel quale l’estemporaneità e la reazione emotiva si sostituiscono all’equilibrio e alle visioni di prospettive. È un invito a riflettere insieme per costruire anche progetti condivisi per lo sviluppo sociale”.
Il Presidente provinciale delle Acli, Maurizio Scarsella, tiene a sottolineare come: “La nostra organizzazione ha aderito con entusiasmo alla proposta di entrare nel vivo delle fragilità delle relazioni sociali in una fase di individualismo informatico. Ci confrontiamo per affermare il valore della socialità”.