L’incrocio tra Via Stazione, Corso Italia, Via Arnale Rosso e Via Appia lato Itri vede i suoi indicatori semaforici per attraversamento pedonale non funzionanti da troppo tempo, per la precisione cinque mesi, ovvero fine Agosto 2021. Fondi Vera non le ha mandate a dire durante l’ultima seduta di Consiglio Comunale, attraverso il suo Capogruppo Francesco Ciccone, che ha presentato una nuova interpellanza all’attenzione del Sindaco Maschietto.
“Su segnalazione di diversi Cittadini, ho prima richiesto un intervento a Sindaco, Assessore alla Viabilità e Comandante della Polizia Locale (il 14 Ottobre), poi ho portato il problema in Consiglio Comunale (con un’interpellanza, il 27 Ottobre). Solo pochi giorni fa, il 21 Gennaio, ho finalmente ricevuto risposta scritta. Tutt’altro che esaustiva. Nel frattempo, il 27 Dicembre, l’Amministrazione Comunale ha affidato la manutenzione di tutti gli impianti semaforici ad una ditta di Padova. Eppure, un altro mese è passato” commenta Francesco Ciccone.
“Queste fotografie sono state scattate oggi, 28 Gennaio” ha postato sui social il Consigliere Comunale, aggiungendo agli otto scatti di tutti gli indicatori semaforici dell’area un importante aggiornamento ed un auspicio. “Due giorni fa Polizia Locale ed incaricati della ditta hanno effettuato sopralluogo sul posto. Mi auguro non debba trascorrere altro tempo prima di rivedere attivi gli indicatori semaforici. Ai Cittadini chiedo massima attenzione”.
Durante la seduta di Consiglio dello scorso 21 Gennaio, a nome del Movimento di Partecipazione Politica Fondi Vera, Ciccone ha chiesto al primo cittadino di indicare un termine entro il quale si interverrà per ripristinare gli indicatori semaforici in questione e nel frattempo di predisporre un servizio specifico della Polizia Locale in prossimità dell’incrocio per garantire sicurezza ai pedoni ed agli automobilisti in transito.
“Negli ultimi due anni l’Amministrazione Comunale ha fatto cassa con migliaia di multe, molte delle quali notificate a seguito di infrazioni registrate proprio in prossimità di questo incrocio su Corso Italia. Lascia perplessi constatare che evidentemente dalla destinazione dei proventi derivanti dalla riscossione delle sanzioni per violazione al Codice della Strada siano rimasti esclusi quelli che sono fondamentali strumenti per garantire la sicurezza stradale” conclude Ciccone.
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