Il sindaco di Aprilia Antonio Terra ha provato a fare, senza riuscirci, i conti in tasca a Rida Ambiente. L’azienda ha però dimostrato di aver versato tre milioni e mezzo di euro di benefit dovuti come ristoro per la sua presenza nel quartiere Sacida rimarcando come di questi solo una minima parte sia stata spesa realmente dall’amministrazione. In sostanza solo le somme equivalenti alla detrazione Tari per le famiglie residenti pari a 70 mila euro annui.
“Il sindaco ha sempre sostenuto di aver fatto il possibile per il quartiere Sacida – commenta Fabio Altissimi patron di Rida Ambiente – ma noi abbiamo dimostrato come dei tre milioni e mezzo incassati non ne sia stato speso nemmeno uno. Al contrario però il sindaco Terra ha investito moltissimo per rendere operativa la partecipata della Progetto Ambiente che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti, e non solo, sul territorio comunale. Soldi pubblici, che pare siano stati trovati senza difficoltà e non solo per i servizi essenziali”.
Dai bilanci e dalle delibere pubblicati sull’albo pretorio comunale e sul sito della partecipata è infatti possibile ricavare come per il solo “servizio di informazioni ai contribuenti e supporto all’ufficio tributi per la riscossione” siano spesi all’anno 280 mila euro. Di questi 210 mila sono utilizzati per gli stipendi delle cinque persone assunte e 70 mila sono previsti come costi di postalizzazione. Per far funzionare la società il Comune ha poi provveduto all’assunzione di 90 dipendenti, 81 dei quali ricoprono il ruolo di autisti e operatori.
Capitolo a parte meritano i mezzi per la raccolta domiciliare e lo spazzamento: per le sole zone 5 e 6 il costo per il loro noleggio, nel 2017, è stato pari a 278.842 euro. A questi mezzi vanno poi aggiunti gli altri che, nelle stesse zone, provvedono alla raccolta dell’indifferenziato: compattatori che molte volte, come mostrato dai video caricati sulla pagina youtube della Rida Ambiente, versano in pessime condizioni e risultano perdenti percolato in più punti.
“Ci chiediamo perché per il quartiere Sacida, dal 2013 a oggi, non si siano trovati fondi per sistema idrico, fognante, marciapiedi e sistema di illuminazione nonostante i tre milioni e mezzo di benefit versati dalla Rida Ambiente mentre per progetti da centinaia di migliaia di euro i soldi sono sempre disponibili – ha concluso Altissimi – Un Comune che ha speso due mila e 700 euro per provvedere a un’opera di spazzamento straordinaria all’interno del cimitero in occasione della ricorrenza del 2 novembre scorso come mai non riesce a far vivere decentemente centinaia di famiglie preferendo dare la colpa a un’azienda seria che negli anni ha investito milioni di euro per abbattere le emissioni odorigene e per migliorare anche la vivibilità del quartiere?”.