Oggi possiamo dire che i biancocelesti hanno mancato – solo per sfortuna – la possibilità di uscire dal campo dell’Olbia con un punteggio favorevole.
Ma la mala suerte societaria evidentemente si ripercuote anche sui risultati dei ragazzi in campo, che pure oggi hanno sviluppato una partita accorta e piena di spunti interessanti e la possibilità reale di poterla pareggiare rispetto alle ottime occasioni create ma non realizzate.
Andiamo direttamente alla rete del vantaggio dei Pontini: siamo al 33° del primo tempo, quando Accietto da poco subentrato a Rustichelli, penetra in area sarda e cross la sfera per Dorato che realizza il primo gol della sua stagione in biancoceleste.
La ripresa vede l’Olbia aumentare subito il ritmo dell’incontro intenzionato a pareggiare la gara e al 48°, da una incursione di Furtado sulla fascia destra del campo, cerca e trova Marroni che rimette la palla a Di Grazia che la insacca alle spalle di Uva.
Al 68° giunge il vantaggio dei sardi con Furtado.
Sul 2 a 1 l’Olbia controlla la partita, mentre il Terracina tenta di riorganizzarsi per tentare di pareggiarla.
Le migliori occasioni le ha dall’88esimo al 92°.
All’88° con Ronci: forte tiro che il portiere Di Chiara smanaccia in angolo, al 91° con un palo colpito da Dorato, al 92° con Ronci il cui tiro al volo in porta è deviato in angolo.
Il triplice fischio del direttore di gara sancisce per il Terracina l’ennesima sconfitta stagionale, che la pone in una difficile posizione di classica.
I biancocelesti rimangono infatti impantanati a 12 punti, insieme all’Atletico Uri, con l’Ilvamaddalena a 10 e il Sarrabus Ogliastra a 7 punti.
Dopo questa partita, che ricordiamo si è potuta svolgere soltanto perché la società di via Ceccaccio è stata “momentaneamente” riaffidata a Donatello Baioni, che ha pagato i costi della trasferta in terra sarda, la questione societaria si ripropone con maggiore vigore e urgenza.
Serve una svolta immediata.
Serve chiarezza assoluta nella conduzione ufficiale della società e quindi della squadra.
Non servono invece le piccole furbizie, i tatticismi pregiudizievoli ed esasperanti per una situazione societaria al limite del “fallimento”.
Riavvolgere il nastro e ripartire SUBITO è l’imperativo da questa sera.
e.
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