Nuove acquisizioni museali e ultimissimi dati sulle recenti indagini archeologiche: si parlerà di questo e molto altro sabato 14 maggio in occasione del convegno “Il territorio antico di Fondi”. L’evento, promosso dalla direzione del polo museale e dal Comune di Fondi, è di notevole spessore scientifico: vi parteciperanno, infatti, il funzionario della Soprintendenza Dott. Francesco Di Mario, studiosi delle Università di Siena e Pisa e il professor Massimiliano di Fazio, docente di Etruscologia e Antichità Italiche presso l’Università di Pavia. Ad aprire i lavori, subito dopo i saluti istituzionali del sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e dell’assessore alla Cultura Vincenzo Carnevale, sarà il direttore del Museo civico archeologico di Fondi Alfredo Moraci il quale parlerà in generale delle nuove acquisizioni della struttura espositiva e, in particolare, del ritratto di Livia restituito.
La mattinata proseguirà con altri tre interventi di grande interesse relativi al comprensorio, ossia i tre contributi del convegno “Formianum”, a cura di Massimiliano Di Fazio (Le antiche mura di Fondi. Ipotesi sul primo insediamento), Salvatore Ciccone (La Grotta di Tiberio a Sperlonga: una nuova lettura dalla piscina) e Adelina Arnaldi (Sacerdozi municipali a “Fundi”). La parola tornerà al dottor Moraci con un argomento molto sentito in città: l’anfiteatro di Fondi, largamente attestato nel corso dei secoli ma venuto alla luce soltanto nel febbraio del 2021. L’esperto farà il punto su quanto rinvenuto e illustrerà ai presenti gli ultimi dati sulle indagini archeologiche condotte.
A chiudere i lavori saranno Clara Di Fazio, con un intervento denominato “Le antichità di Fondi: archeologica, storia e prospettive di valorizzazione” e Federico Saccoccio il quale, assieme a Edoardo Vanni, parlerà delle recenti ricognizioni in zona Piana del Campo.
«Convegni come questi – spiega l’archeologo nonché direttore del Museo Alfredo Moraci – sono preziosi perché promuovono la conoscenza del territorio, anche in un’ottica futura di valorizzazione del patrimonio culturale. L’acquisizione del ritratto di Livia, per esempio, è importantissima non solo in quanto tale ma anche perché ci consentirà di richiedere la restituzione di altri due busti dell’imperatore Ottaviano, rinvenuti a Fondi ma attualmente custoditi presso i Musei archeologici di Formia e di Napoli così da poter finalmente riunire la coppia imperiale. Colgo l’occasione per annunciare che stiamo presentando un progetto per un nuovo allestimento museale che utilizzerà le più innovative e recenti tecnologie digitali».
«Un convegno non solo per addetti ai lavori – commentano il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e l’assessore alla Cultura Vincenzo Carnevale – ma anche e soprattutto per la popolazione e per gli appassionati di storia e archeologia, prezioso per fare il punto sugli studi e sulle indagini archeologiche in corso su un territorio vastissimo e con una storia millenaria che ha ancora moltissimo da raccontare».
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