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Il territorio pontino e lepino tra archeologia e storia

scritto da Redazione
Il territorio pontino e lepino tra archeologia e storia

Atti del Convegno Internazionale, Roma 7-9 giugno 2017

 

a cura di Domenico Palombi (direttore onorario del Museo della Città e del Territorio di Cori), Francesco Maria Cifarelli, Sandra Gatti

Edizioni Quasar 2019

 

 

Il territorio pontino e lepino, parte dell’antico Latium, è stato oggetto di studi trentennali, frutto anche del lavoro di Istituzioni locali, come il Museo di Cori. Ora questi studi vengono finalmente pubblicati nel volume che sarà presentato a Roma venerdì 8 novembre.

“I risultati di questo importante lavoro – così il sindaco di Cori, Mauro De Lillis – sono anche il frutto dei tanti studi che il Museo della Città e del Territorio di Cori, di cui il prof. Domenico Palombi è stato a lungo direttore ed è attualmente direttore onorario, è stato in grado di mettere in campo nel corso degli anni, indagando con grande competenza un territorio urbano ed extraurbano così ricco di storia”.

 

Il Lazio antico ha costituito per secoli lo scenario geografico, culturale e politico dell’affermazione di Roma in Italia e nel mondo mediterraneo. Tuttavia, questo ruolo storico è rimasto nell’ombra per l’assoluta preponderanza storica e storiografica dell’Urbe.

Grazie a trentennali studi condotti sul territorio dell’antico Latium da studiosi, italiani e stranieri, afferenti a Istituzioni locali e nazionali – Soprintendenze, Università, Musei, Istituti di Ricerca – che hanno prodotto un capillare lavoro di esplorazione, documentazione e discussione scientifica dei contesti, è stato possibile recuperare un’immagine del Lazio antico, e del profilo culturale dei Latini, che va sempre più definendosi con nuovi e inattesi contorni.

Da semplice “regione di Roma”, il Lazio sta così assumendo i tratti di un territorio dotato di spiccati e specifici connotati culturali, restituendo ai Latini una forte identità storica, decisamente più rispondente all’effettivo ruolo svolto nella costruzione culturale e politica dell’Italia romana.

A coronamento di questo trentennale percorso di ricerca, l’Università di Roma “Sapienza”, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale e la British School at Rome hanno organizzato due Convegni Internazionali, svoltisi a maggio e giugno del 2017, dedicati a un periodo cruciale nella storia dei rapporti fra i Latini e la nascente potenza di Roma, il IV e il III secolo a.C., quella che gli studiosi definiscono la “media età repubblicana”: Oltre “Roma medio repubblicana”. Il Lazio fra i Galli e la battaglia di Zama e Roma medio repubblicana. Dalla conquista di Veio alla battaglia di Zama, che, per la prima volta e in una prospettiva storiografica innovativa, hanno indagano la stretta connessione fra le due realtà, profondamente integrate e dialettiche.

Oltre 60 ricercatori italiani e stranieri hanno partecipato alla costruzione di un dossier che non ha precedenti nella storia della ricerca, per ricchezza della documentazione e per complessità delle interrelazioni tematiche e interpretative.

L’8 novembre, alle ore 16.30, nella prestigiosa sede della Curia Iulia al Foro Romano, viene presentato il volume che raccoglie gli Atti del convegno dedicato al Lazio, svoltosi il 7, 8, 9 giugno 2017.

 

 

Introduce:

Alfonsina RUSSO, direttrice del Parco Archeologico del Colosseo

 

Intervengono:

Carmine AMPOLO, Scuola Normale Superiore di Pisa Fabrizio PESANDO, Università di Napoli “L’Orientale”

Francesco SIRANO, direttore del Parco Archeologico di Ercolano

 

Venerdì 8 novembre 2019, ore 16.30 Curia Iulia al Foro Romano

 

info: www.parcocolosseo.it

 

 

 

 

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