L’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, ha consegnato nei giorni scorsi un terreno con relativa costruzione al Comune di Terracina. Terreno e costruzione erano stati confiscati dal GIP del Tribunale di Frosinone il 10 novembre 2006, divenuto irrevocabile il 5 febbraio 2008 a seguito della sentenza della Suprema Corte di Cassazione. “L’immobile confiscato alla malavita organizzata – afferma il sindaco Nicola Procaccini – è un chiaro segnale di vittoria nei confronti di chi pensa di piegare con atti criminali l’interesse generale della comunità. Ma è anche un segno di rinascita civile, perché dalle ceneri della sconfitta della criminalità ad opera della giustizia, è possibile far crescere una speranza per tanti cittadini, in particolare per coloro che sono afflitti dalla piaga dell’usura e che attraverso lo sportello che andremo ad insediare in questo luogo potranno avere una assistenza concreta. L’immobile ospiterà lo sportello antiusura ma sarà anche uno spazio aperto per accogliere iniziative di carattere sociale, perché oggi ha un forte valore simbolico per una città che ha bisogno di credere ancora di più nella legalità e nella giustizia”. Lo sportello sarà curato dalla Fondazione Wanda Vecchi, la quale si occupa da anni dei temi legati alla prevenzione e al sostegno delle persone assoggettate all’usura. “In Italia – afferma il consigliere della Fondazione Antonio Conte – vi è il 33% di famiglie eccessivamente indebitate e a rischio usura, in ambito provinciale Terracina e Fondi sostengono invece la negativa bandiera tra le città più colpite dall’odioso reato. In queste due comunità vi sono centinaia di cittadini sotto usura, con una variegata rappresentanza di usurati a rappresentare tutte o quasi le categorie commerciali e delle professioni. L’immobile che ci verrà assegnato – termina Conte – è situato in una posizione territoriale ideale, perché il cittadino usurato per relazionarsi con noi deve prima di tutto sentirsi tranquillo e fuori da occhi indiscreti”.