È stato per me un grande onore partecipare ieri presso l’Abbazia di Valvisciolo, in qualità di rappresentante istituzionale della provincia di Latina in Europa, alla celebrazione di San Sebastiano Martire, patrono dal 1957 delle donne e degli uomini della Polizia Municipale.
Un momento importante per tutti gli agenti municipali che ogni giorno, nonostante la cronica carenza degli organici nella maggior parte dei 33 comuni della nostra provincia, sono impegnati con dedizione e profondo senso del dovere a tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza stradale.
Proprio in merito alla sicurezza sulle strade recentemente l’Ue ha approvato lo scorso 23 ottobre a Strasburgo la Direttiva 1936/19 per la sicurezza sulle strade. Un documento che partendo dall’obiettivo ambizioso della precedente direttiva 96/08 sulla gestione della sicurezza sulle infrastrutture stradali che fissava entro il 2020 il dimezzamento delle vittime della strada rispetto al 2010, fissa nel prossimo decennio la necessità di ridurre del 50% il numero di feriti gravi sulle strade.
Un traguardo da raggiungere anche con un rafforzamento degli organici della Polizia Municipale dei tanti comuni che denunciano purtroppo, in questa provincia, come nel resto del nostro Paese una cronica mancanza di personale e di mezzi.
Rafforzare gli organici dei corpi di Polizia Municipale dei tanti comuni della nostra provincia poi, oltre a garantire una maggior sicurezza e un maggior controllo sulle strade del territorio, dove sono sempre presenti purtroppo comportamenti che mettono a rischio l’incolumità degli automobilisti e dei pedoni, avrebbe anche l’effetto di sgravare Polizia e Carabinieri e Guardia di Finanza di tanti interventi sul luogo di incidenti stradali che sottraggono purtroppo risorse preziose al controllo del territorio.
Sarebbe infatti compito della Polizia locale rilevare gli incidenti stradali anche di notte ma, non essendovi personale sufficiente, sopratutto nel turno serale devono intervenire Carabinieri e Polizia sottraendo personale che potrebbe invece essere impiegato per contrastare eventi delittuosi e criminali.
Di certo – nonostante il grande impegno e il grande lavoro che assicurano ogni giorno anche Prefettura, Questura, Comando Provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza – la possibilità di dedicarsi esclusivamente alla prevenzione e alla sicurezza pubblica, senza dover intervenire per questioni riguardanti prettamente il codice della strada, porterebbe le nostre forze dell’ordine a risultati ancora più apprezzabili in termini di contrasto al crimine.
Episodi che destano un grande allarme sociale, come la terribile rapina che ha visto una coppia di nostri concittadini terrorizzati in casa propria, avrebbero così meno possibilità di verificarsi e i tutori dell’ordine e della legge avrebbero maggior possibilità di prevenire le azioni criminali o di assicurare alla giustizia i colpevoli e i malviventi.
Lo dichiara in una nota l’Eurodeputato pontino della Lega, Matteo Adinolfi