sabato 23 Novembre 2024,
Siamo in attesa della riapertura del “Nuovo Fondo Piccolo Credito” della Regione Lazio ed erogato da “Fare Lazio” (www.farelazio.it), ha dichiarato Ivan Simeone di Confesercenti, strumento che riteniamo oggi più che mai essenziale per le nostre piccole attività ed imprese.
Bisogna precisare, continua Ivan Simeone, che non è un “pronto cassa” bensì un bando, cui bisogna rispondere presentando un progetto di investimento.
Si tratta di un piccolo finanziamento a tasso zero, da un minimo di 10 mila euro ad un massimo di 50 mila euro che è destinato a alle Micro, Piccole e Medie Imprese, i Consorzi e le Reti di Imprese aventi soggettività giuridica e i Liberi Professionisti.
Ovviamente bisognerà studiare bene il nuovo bando appena uscirà, per valutare se vi sia qualche diversità da quelli precedenti, ma sicuramente la sostanza è la medesima.
L’attività che faccia richiesta di questo finanziamento agevolato regionale, deve essere già operativa e con una storia finanziaria, il che vuol dire avere minimo due bilanci presentati e non avere segnalazioni nelle centrali rischi.
Una volta approvato il progetto, il finanziamento ha una durata di 60 mesi con un preammortamento di dodici.
Ovviamente la cosa importante è avere un progetto che sia finanziariamente sostenibile ed è essenziale un buon business plan con tutta la documentazione amministrativa che sia impeccabile.
Possono presentare progetto le attività che hanno o intendono aprire, al massimo entro la data di sottoscrizione del contratto di finanziamento, una sede operativa nel Lazio ed avere un’esposizione complessiva limitata a 100.000,00 euro nei confronti del sistema bancario sui crediti per cassa a scadenza.
Presso lo Sportello Confesercenti di Latina, in Via Eugenio di Savoia 5 – Tel. 0773.284550 / Cell. 331.8659785– segreterialatina@confesercentilazio.com – è possibile avere una consulenza ed un accompagnamento alla redazione del progetto e presentazione. È bene predisporre il tutto in tempo, affinché poi non si incorra nel problema dell’esaurimento fondi.
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