Una domenica all’insegna della legalità, quella appena trascorsa a Cisterna grazie all’iniziativa promossa dal Comune in collaborazione con il locale Vespa Club presieduto da Marco Terrinoni.
“In Vespa per la Legalità”, questo il titolo della manifestazione iniziata alle 9 in piazza 19 Marzo e conclusasi nel pomeriggio presso il fondo sottratto alla criminalità che si trova in via del Moscarello, traversa via della Curva, località Piano Rosso.
Numerosi gli iscritti ed i simpatizzanti del Vespa Club Cisterna che hanno partecipato all’evento voluto dal sindaco Antonello Merolla e dal consigliere Emiliano Cerro all’indomani dell’omicidio Di Meo avvenuto recentemente a Le Castella
Dopo la benedizione dei partecipanti da parte del parroco Don Patrizio Di Pinto, il corteo di vespisti ha raggiunto Piano Rosso dove, all’interno del casale agricolo un tempo in mano alla camorra, si è svolto un incontro-dibattito moderato dal presidente Giorgio Ciacciarelli della cooperativa “il Gabbiano” (gestore del fondo di Piano Rosso) ed al quale hanno partecipato il sindaco Merolla, il consigliere Cerro, il referente provinciale dell’associazione nazionale “I Cittadini contro la mafia” Antonio Bottoni, il dirigente dell’istituto comprensivo Caetani Patrizia Pochesci.
La mattinata per la legalità è proseguita con un pranzo nel punto ristoro allestito nella tenuta agricola.
“E’ stata una importante manifestazione svolta in modo semplice ma molto efficace – ha detto Merolla – il segnale che la lotta alla mafia e ad ogni tipo di atto delinquenziale può essere fatta con semplici gesti, anche con il quotidiano rispetto delle regole di convivenza civile. Ma soprattutto ha voluto ribadire il grande valore che rappresentano quei terreni ed il casale, ricadenti nel nostro comune, confiscati alla mafia e da ormai qualche tempo rinati, resi produttivi ed emblema della legalità. Una lotta prima di ogni cosa culturale, alimentata anche dal semplice piacere di stare insieme, esaltando il valore dell’amicizia, della solidarietà di cui il Vespa Club è esemplare. Condividere le esperienze e le iniziative come quella della cooperativa Il Gabbiano che ha fatto rinascere il fondo agricolo un tempo gestito dalla mafia, o ascoltare dalla voce di Antonio Bottoni l’impegno di associazioni come I Cittadini contro la mafia ed essere informati sulle azioni criminali successe ed in atto sul nostro territorio. Un ringraziamento a loro per quanto stanno facendo e per aver accettato l’invito a partecipare alla manifestazione, al Vespa Club ed alla famiglia Terrinoni sempre sensibili ai temi del sociale, alla direttrice Pochesci in rappresentanza dell’importante mondo della scuola, a Don Patrizio Di Pinto che ha voluto trascorrere la giornata con noi sui beni un tempo della malavita imprimendo un significato ancora più forte e profondo a questo evento”.