La Procura di Roma ha chiesto una condanna a 5 anni di carcere per l’ex amministratore dell’Ente Eur, Riccardo Mancini, per l’accusa di estorsione. La vicenda riguarda una presunta mazzetta da 600mila euro per la fornitura
dei bus del corridoio della mobilita’ Laurentina a Roma, vetture mai entrate in servizio. Il procuratore aggiunto Paolo Ielo, davanti al giudice monocratico, ha chiesto inoltre una condanna a 4 anni per il commercialista, Marco Iannilli al quale procura contesta lo stesso reato. Al centro dell’indagine un presunto giro di mazzette per l’aggiudicazione dell’appalto da parte di Breda di una fornitura di 45 filobus per il Comune di Roma. L’appalto fu bandito a marzo 2008 e aggiudicato a novembre di quell’anno alla Breda Menarini: la tangente sarebbe stata pagata nel 2009. Nel corso della requisitoria Ielo ha affermato che “questo processo trasuda omerta’. A Palermo, a Reggio Calabria ci sono pentiti, a Roma non parla nessuno. Siamo – ha aggiunto il magistrato – in presenza di fatti gravi in quanto esercizio della forza intimidatoria messa in atto dal ruolo che Mancini ricopriva”. Secondo l’accusa, i 600 mila euro costituivano una provvista utile anche per tentare di aggiudicarsi gli appalti relativi alla metropolitana di Roma. In base a quanto ricostruito dalla Procura di Roma, 500 mila euro finirono nelle tasche di Mancini (il quale ha ammesso di averne ricevuti 80 mila) e centomila a Marco Iannilli.