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Inquinamento del Golfo: D’Arco“Danni enormi al patrimonio ambientale e all’economia turistica”

scritto da Redazione
Inquinamento del Golfo: D’Arco“Danni enormi al patrimonio ambientale e all’economia turistica”

Dopo i gravi fenomeni d’inquinamento marino Formia e l’intero sud pontino sono stati devastati anche dagli incendi boschivi che hanno gravemente compromesso l’inestimabile patrimonio ambientale,naturalistico e paesaggistico , con riflessi estremamente pesanti anche per l’immagine e l’economia turistica della città.

Nella fattispecie, afferma D’Arco, non si tratta di fatalità ma di insipienza politica e amministrativa in cui si ravvedono fin da ora gravi responsabilità politiche, tecniche e amministrative.

Nel caso dell’inquinamento marino ci sono le prove provate di gravi responsabilità soggettive. Infatti fin dal 2010, attraverso il riconoscimento regionale dell’Area Sensibile del Golfo, erano state messe a disposizione 3,6 milioni di euro ed erano state individuate puntualmente anche le azioni ed i progetti da mettere in campo, sia da parte dei comuni sia da parte degli altri Enti territoriali operanti sul territorio.

Il Provvedimento regionale, pubblicato sul BURL e formalmente notificato agli Enti Locali e Territoriali, è rimasto fermo nei cassetti e negli archivi polverosi delle burocrazie comunali e regionali. Ci sono quindi, aferma D’Arco, responsabilità precise e soggettive dei dirigenti e degli organi politici che vanno quindi accertate e perseguite, poiché rasentano esse sia idanni ambientali ed erariali. A questo fine dichiara D’Arco allego la Deliberazione Regionale contenete anche i finanziamenti allora impegnati su apposito capitolo del Bilancio regionale 2010.. Sta di fatto che chi doveva egire non agito e chi doveva controllare non ha controllato, in danno quindi degli interessi della collettività.

Nel caso degli incendi boschivi i servizi di prevenzione e lotta agli incendi hanno mostrato tutta la loro inadeguatezza mettendo clamorosamente in risalto l’incapacità organizzativa e di coordinamento degli Enti locali e territoriali. Tutto questo a fronte d ella presenza sul territorio di una Comunità Montana e di 2 Parchi naturali regionali zeppi di guardia parchi fantasmi e di personale in esubero ( vedi Riviera d’Ulisse e Monti Aurunci). In tale contesto è venuta meno sopratutto il necessario ed efficace coordinamento operativo assunto, per modo di dire , dal Comune di Formia.

A fronte di tutto questo, come se non bastasse, abbiamo dovuto registrare anche la piena latitanza della Provincia di Latina che ,invece di supportare i volontari agli spegnimenti boschivi, ha sguinzagliato in modo imbarazzante la Polizia provinciale a controllare presunte illegittimità delle le Parrocchie che organizzano e promuovono i pellegrinaggi e viaggi religiosi !

Queste vicende gravissime conclude D’Arco, non possono essere archiviate insieme alla chiusura della stagione balneare ma devono essere fin da ora individuati e perseguiti al più presto i responsabili da parte degli organi competenti..

Nel contempo, conclude D’Arco, gli Enti Locali e Territoriali devono  rimboccarsi subito le maniche per tentare di salvaguardare i finanziamenti impegnati dalla Regione attivando immediatamente tutte le procedure atte a realizzare tutte quelle le azioni e i progetti stabiliti dal provvedimento regionale, entro e non oltre il 31 dicembre 2015.

E’ questo l’unico modo per ridare ancora un minimo di dignità politica e amministrativa alle istituzioni locali e territoriali. Pena altrimenti il degrado delle città delle Città del Golfo e del territorio circostante del sud pontino.

Formia 13 agosto 2014

Silvio D’Arco

( Commissario Straordinario Ass.ne Fare Ambiente – Provincia di Latina )

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