Instagram, la popolare app per la condivisione di foto quadrate e ‘filtrate’ (acquisita recentemente da Facebook), ha deciso di eliminare tutti gli account che producevano ‘spam’ e gli inattivi. ”Dopo aver ricevuto feedback da membri della comunità di Instagram – scrive la compagnia in una nota -, abbiamo appena corretto un meccanismo che erroneamente includeva negli elenchi dei follower e following anche account inattivi. Crediamo che questo fornirà un’esperienza più autentica”. In realtà questa epurazione non è sembrata così incisiva agli utenti del social network, ma di certo è la prima mossa di Instagram contro gli spammer. Proprio un anno fa ad occuparsi degli ‘spammer’ fu Twitter, che eliminò in un colpo solo milioni di account fasulli. Oggi il ‘problema’ da affrontare sono gli account inattivi. Attualmente Twitter conta 974 milioni di account, non lontano da 1.2 miliardi di utenti attivi su Facebook, una cifra impressionante che vale miliardi di euro. Tuttavia, secondo l’ultimo report di Twopcharts, il 44% degli account di Twitter non cinguetta, cioè non ha mai scritto un tweet, mai ritwittato né condiviso. Lo stesso social network ha affermato, alla fine dell’anno, che la piattaforma può contare su 241 milioni di utenti attivi al mese, cioè persone che si collegano e si loggano almeno una volta al mese al proprio account.