Spett.Le REGIONE LAZIO
Alla Presidente Renata Polverini
Agli Assessori
Ai Consiglieri del Consiglio Regionale del Lazio
Oggetto: Nomina del Commissario Straordinario del Centro Regionale S. Alessio Margherita di Savoia per i Ciechi
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, già prima dell’annuncio delle dimissioni della Governatrice della Regione Lazio, aveva scritto a tutte le Istituzioni della Regione medesima per indicare con decisione il nominativo dell’Avvocato Antonio Organtini quale Commissario dell’IPAB in oggetto. Si è appreso che è stata adottata una delibera volta a prolungare il commissariamento dell’Ente per altri 12 mesi riservandosi di indicare il nominativo del Commissario Straordinario. Si ritiene opportuno che l’UICI proponga una soluzione all’annoso problema dell’Ente. Volendo riassumere le note precedenti si afferma con decisione che l’Avvocato Antonio Organtini viene indicato perché:
§ Persona competente sul piano legale ed amministrativo;
§ Persona non proveniente dal mondo politico e dai suoi inevitabili intrecci;
§ Persona esperta della disabilità visiva e di tutte le sue sfaccettature anche per esperienza individuale;
§ Persona competente nelle problematiche dell’IPAB per esserne già stato direttore amministrativo;
§ Persona indicata dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti del Lazio perché in grado di tutelare i diritti dei minorati visivi e di conoscerne gli effettivi bisogni.
Sappiamo che le dimissioni sono ormai formalizzate.
Chiediamo però, a fronte degli scandali ormai da tutti conosciuti, di non mercanteggiare la Commisseria di un’IPAB che eroga effettivamente servizi a ciechi, ipovedenti e pluriminorati.
Chiediamo di non mercanteggiare il patrimonio immobiliare dell’IPAB, patrimonio non pubblico ma privato perché frutto di donazioni dirette esclusivamente ai ciechi, e perciò non negoziabili, né barattabili da parte degli schieramenti politici, come si è tentato fino ad oggi ed ancora si tenta di fare.
Chiediamo alle forze politiche uno scatto di orgoglio, una dimostrazione di pulizia, un atto di verità.
Se ciò non accadrà avremo l’ennesima conferma delle parole vuote della politica, “pulizia, rigore morale ecc.”, della loro strumentalità aspettando che il tempo cancelli la memoria degli scandali e degli sprechi.
I ciechi, per necessità, hanno una buona memoria che sanno esercitare nei momenti opportuni.
Non ci accontenteremo della scusa della “Gestione ordinaria” per non dare una soluzione al problema affidando la Commisseria all’Avvocato Antonio Organtini.
Confidando che le forze politiche ancora in essere nella Regione Lazio per la cosiddetta gestione ordinaria, vogliano fornire risposte congruenti, ma non dilatorie, rimaniamo in attesa di un fattivo riscontro.
Distinti saluti
Per il Commissario Straordinario
Eliseo Ferrante
Il Vice Commissario Straordinario
Francesco Innocenzi
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