Sono sul piede di guerra i gruppi consiliari di opposizione al Comune di Itri e vogliono sapere cosa si nasconde dietro la gestione SPRAR, dopo le dimissioni della professionista Dott.sa Rosalia Fusco dal ruolo di coordinatrice del progetto: “E’ davvero molto preoccupante che la coraggiosa dott.ssa Fusco Rosalia abbia deciso di autosospendersi dal ruolo di coordinatrice e supervisore dell’area professionale del progetto Sprar del Comune di Itri. La dott.ssa Fusco è una professionista di assoluto spessore e la sua nomina all’incarico di coordinatrice, per il quale la dott.ssa Fusco ha rinunciato al proprio lavoro nell’ambito della formazione, poteva rappresentare un segnale di impegno della politica teso a migliorare la gestione di un progetto le cui lacune e carenze sono sotto gli occhi di tutti i cittadini itrani. Infatti sin dal 2014 il progetto per l’integrazione dei richiedenti asilo sul territorio comunale è stato finanziato con ingenti risorse pubbliche, parliamo di centinaia di migliaia di euro che il Ministero ha inviato al Comune di Itri utilizzati con opaca arroganza per organizzare una lacunosa e quanto meno distratta forma di accoglienza integrazione per decine di ragazzi in fuga dai propri paesi di origine e che si sono ritrovati ad essere ancora una volta vittime in queato caso di un sistema autoreferenziale e privo di un reale intento umanitario.
L’autosospensione della dott.ssa Fusco consente di tracciare un quadro assai preciso di cosa è accaduto in questi anni nel progetto Sprar e di cosa accadrà, se non si modificherà questo andazzo, nel prossimo triennio in cui il progetto è stato rifinanziato con altre centinaia di migliaia di euro di noi cittadini. E’ moralmente e legalmente accettabile che a fronte delle indicazioni precise e dettagliate fornite dalla Fusco per far rispettare le regole di funzionamento del progetto procedere alla riconferma del personale che ha operato sino a quel momento? Di fronte a dei richiedenti asilo che possono rimanere nel progetto circa per 6 mesi è possibile mantenerli a carico della collettività per oltre due anni senza aver fatto raggiungere a molti di loro i risultati minimi fissati dal progetto impedendo tra l’altro l’accoglienza di nuovi beneficiari? La dott.ssa Fusco, nonostante tutti gli sforzi posti in essere per far uscire lo sprar dalle sabbie mobili dell’inefficienza e della gestione personalistica e venale in cui versa, nei fatti è stata impedita nello svolgimento del proprio ruolo dall’atteggiamento assunto dagli operatori del progetto che vivono la dimensione dello sprar in maniera del tutto distaccata rispetto ai suoi reali obiettivi. Aspetto ancor più grave di questa vicenda è che l’amministrazione Fargiorgio, che ha nominato la coordinatrice dott.ssa Fusco, chiedendole di sacrificare il proprio lavoro, di fronte alle comunicazioni chiare e precise con cui la stessa ha esposto tutte le problematiche interne allo Sprar evidenziando criticità e quantomeno “errori” di gestione, attirandosi ancor di più le ire degli altri operatori, ebbene il sindaco e la sua giunta di fronte al sacrificio personale e professionale della coordinatrice da loro scelta, non solo non intervengono minimamente a supporto della nuova coordinatrice ma rimangono in assoluto silenzio lasciando che la coordinatrice si autosospenda e arrivi cosi sull’orlo delle dimissioni. Cosa c’è dietro il silenzio assordante dell’amministrazione Fargiorgio? Solo il tentativo di liberarsi rapidamente di una persona quale la dott.ssa Fusco, la cui onestà intellettuale e professionale, e diciamo anche la propria autonomia economica avendo una propria attività lavorativa, urta con l’attuale gestione dello Sprar o vi è la chiara dimostrazione dell’incapacità politica di questa amministrazione nel saper affrontare e risolvere la “spraropoli” itrana allo stesso modo di tanti altri settori amministrativi in cui l’immobilismo della giunta Fargiorgio la fa da padrona da alcuni mesi?
La documentazione acquisita dai consiglieri comunali di minoranza è davvero allarmante e preoccupa non poco per le modalità gestorie finora assunte ma su questo sarà necessario soffermarsi più avanti”, questo quanto dichiarano in una nota Itri Nostra e Movimento 5 Stelle di Itri.