L’audizione è stata convocata dal presidente della IX commissione, On. Angelo Tripodi, il quale ha riconosciuto l’importanza di attivare un confronto significativo per dotare la regione di uno strumento per potenziare le attività degli ITS.
Nella regione sono presenti 15 ITS, distribuiti nel seguente modo: 2 a Rieti, 8 a Roma, 1 a Frosinone, 2 a Viterbo e 2 a Latina. Questi istituti sono nati per rispondere alla necessità di creare figure professionali altamente specializzate e preparate per far fronte alle esigenze del mercato del lavoro, soprattutto nei settori tecnologici e industriali.
L’obiettivo principale degli ITS è quello di creare una stretta connessione tra la formazione e il mondo del lavoro, fornendo agli studenti competenze specifiche e pratiche richieste dalle imprese e dall’industria. Tali percorsi di studi durano generalmente due anni e si caratterizzano per una forte componente pratica e stage formativi presso aziende partner, al fine di consentire agli studenti di acquisire esperienza diretta sul campo. Questo modello formativo offre opportunità di specializzazione professionale, stimola l’innovazione tecnologica, favorisce la collaborazione con le aziende e contribuisce a ridurre la disoccupazione.
L’importante confronto in corso fa parte di un percorso iniziato alcuni giorni fa, durante il quale il Segretario Armando Valiani e la Componente della Segreteria Regionale Anna Rita Fantacci hanno incontrato l’Assessore Regionale al Lavoro e Formazione, il Dr. Giuseppe Schiboni. Al centro del confronto vi è la formazione e, soprattutto, il miglioramento della rete scolastica regionale, con uno dei punti focali riguardanti proprio gli ITS.
Durante l’audizione sono stati toccati vari punti dalla delegazione della UGL Lazio. Riguardo alla proposta legislativa sugli ITS, è evidente la necessità di una trattazione approfondita sulla specifica funzione delle Regioni. Un polo tecnico professionale deve garantire l’interconnessione tra soggetti della filiera formativa e le imprese del territorio regionale, poiché questo è essenziale per l’occupabilità dei giovani e dei meno giovani fuoriusciti dal circuito lavorativo.
Per quanto riguarda gli stage e i tirocini, il coinvolgimento della Regione è fondamentale, ma sarebbe auspicabile una maggiore definizione e chiarezza. Si dovrebbero stabilire linee guida per i piani triennali di programmazione delle attività formative regionali e definire l’organizzazione dei campus multiregionali.
La normativa dovrebbe inoltre specificare con maggiore dettaglio i due percorsi formativi di due livelli, seguendo il quadro europeo delle qualifiche, garantendo così una formazione adeguata anche per i datori di lavoro.
È importante considerare le strutture formative accreditate della Regione e prestare particolare attenzione agli sportelli di orientamento professionale, coinvolgendo agenzie, fondi interprofessionali ed enti bilaterali con il coinvolgimento dei centri per l’impiego e gli sportelli di orientamento che serviranno a sponsorizzare gli ITS-
Un modello partecipativo che coinvolga le O.S. (Organizzazioni Sindacali) dovrebbe essere sviluppato, e si potrebbe considerare l’utilizzo degli uffici dei patronati all’interno delle strutture per includerli nei percorsi di orientamento.
Il Segretario della UGL Lazio, Armando Valiani, ha ringraziato l’On. Bertucci per aver avanzato una proposta di legge che va a colmare alcuni aspetti legati alla promozione degli ITS e il Presidente Tripodi per aver accelerato l’iter per dotare il Lazio della prima legge sulla formazione. Valiani ha sottolineato l’importanza degli ITS come un ponte fondamentale tra l’istruzione e il mondo del lavoro, offrendo opportunità di sviluppo sia per gli studenti che per il territorio. Attraverso la formazione di figure altamente specializzate e la promozione dell’innovazione tecnologica, gli ITS possono svolgere un ruolo chiave nello sviluppo economico e nella crescita sostenibile delle comunità locali.
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