Ivan Simeone, direttore della “CLAAI Assimprese Lazio Sud”, l’Associazione dell’artigianato e delle piccole imprese, è intervenuto all’Assemblea provinciale delle ACLI portando il saluto del Segretario generale nazionale CLAAI Avvocato Marco Accornero.
Ivan Simeone, vede nelle ACLI una autorevole e sana Aggregazione per un comune “progetto sociale” per il territorio pontino, guardando al Magistero sociale della Chiesa, evidenziando una situazione di criticità economica del nostro territorio e stigmatizzando il rischio di una sovrapposizione di fattori positivi e negativi che rischiano di generare una inaccettabile “comunità grigia”.
“Oggi – ha dichiarato Ivan Simeone direttore CLAAI Assimprese”- nel mondo del lavoro e dell’impresa, sentiamo la necessità di posizioni “eticamente sostenibili” che facciano sintesi tra loro e con le Istituzioni, per sostenere e proteggere l’economia del nostro territorio. Troppi oggi sono i segnali di criticità – continua Ivan Simeone- basti ricordare la relazione semestrale della DIA (la Direzione Investigativa Antimafia) sulla realtà del nostro territorio, tutti i numeri di una criticità strisciante che rischia di radicarsi nella nostra economia come un virus letale, ma –di contro- registriamo anche realtà virtuali, imprese ed economie sane che rappresentano una eccellenza ed esempi positivi da sostenere”.
Ivan Simeone, nel suo intervento, evidenzia il ruolo positivo e essenziale dei corpi intermedi e dell’esigenza di un sempre maggiore pluralismo di partecipazione popolare, stigmatizzando forme di pseudo democrazia tecnocratica. Quindi sana economia d’impresa, valore della famiglia come soggetto politico, bene comune e partecipazione sociale i punti chiave su cui costruire una rinnovato pogetto per il territorio pontino.