Vi sono oligarchi italici con scafi ormeggiati il sabato e la domenica nello specchio d’acqua della famosa “Costa Azzurra” terracinese?
La risposta all’estivo interrogativo è affermativa: si ci sono!
Nella due giorni di ogni fine settimana estivo tanti, forse troppi oligarchi nostrani con motoscafi di ogni fattezza amano sostare nella naturale “rada”, portando nel contempo diversi e insopportabili disagi per centinaia di turisti che si riversano sulle spiagge della “Costazzurra” in cerca di tranquillità, mare limpido e aria salubre.
Non siamo sicuri che una alta concentrazione di oligarchi italici sia possibile, ma con sicurezza possiamo rilevare in mare chiazze di olio ed altro materiale organico che si materializzano puntualmente con la loro presenza.
E’ innegabile poi il puzzo dei motori “sgasanti” per mostrare evidentemente al collega di ormeggio la potenza dei “cavalli di mare” del cabinato, con effluvi insopportabili che giungono puntali sulle amene rive della “Costazzurra”, ammorbando tutti: grandi e piccini.
Oligarchi rifiniti anche nell’organizzare i grandi “rave” modaioli per celebrare il diuturno e irrinunciabile aperitivo, con le seguenti modalità tecniche: si raggruppano in decine di natanti, agganciati gli uni agli altri e poi, a volume altissimo, armatori, marinai, mozzi e passeggeri imbucati, si godono le migliori selezioni musicali (dalla canzone napoletana d’autore, alla dance d’annata).
Audio che giunge forte e chiaro sempre sulle amate rive della “Costazzurra” deliziando i palati musicali di tutti.
Infine, proviamo a formulare una riflessione: perché dopo aver speso una “cifra” a comprare o affittare una barca, invece di godersi il mare aperto, le isole Ponziane e altre godibili mete della nostra costa si radunano alla “Costazzurra?
Anche questa riflessione merita una risposta: ma non è perché andare per altri lidi costa un botto di nafta?
Ed allora, quelli che troviamo ormeggiati il sabato e la domenica sulla “Costazzurra” terracinese sono delle brutte copie degli oligarchi putiniani veri?
Anche qui c’è una risposta affermativa.
Evidentemente, a costoro basta dire a parenti, amici e conoscenti, che sono stati in barca tutto il week end da capitani coraggiosi e “rublati”.
E c’era anche chi negli anni passati dal palazzo della politica autarchica auspicava in questa rada una mega “amovibile” darsena, dedicata profeticamente agli oligarchi locali in divenire.
Quando si dice la fortuna di avere amministratori in grado di prevedere il futuro, luminoso, della città.
Cittadini critici e cattivoni, non l’avrete vinta!
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