In sintesi la Cisl Medici Lazio ha chiesto che per quanto riguarda il riparto dei fondi del DL 18 e del DL 34, cosiddetti fondi covid stanziati, essi vengano distribuiti in due fasce. 1) attività covid propriamente dette anche derivanti da riconversioni di reparti, ordini di servizio, eccetera; 2) tutte le altre discipline, compresi i laboratori di analisi ed i centri trasfusionali, che continuano a svolgere le proprie attività e che possono venire a contatto con pazienti covid sia nel proprio reparto, sia in ambulatorio, sia in consulenza presso i pronto soccorso e altri reparti La Cisl Medici Lazio condivide con l’assessorato che debba essere premiata la presenza e la dedizione al servizio dei medici, dei dirigenti, degli infermieri e di tutto il personale che è attivo per salvare vite umane.
A tutti gli operatori va il ringraziamento della Cisl Medici Lazio che continuerà a vigilare su ogni comportamento che, anche e soprattutto in questa fase emergenziale, non dovesse essere improntato alla tutela della sicurezza dei cittadini e del personale.