mercoledì 18 Dicembre 2024,

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La delibera di abbattimento degli alberi: un atto politico insensato, uno schiaffo in faccia a tutte le forze politiche ed associative di Terracina

scritto da Redazione
La delibera di abbattimento degli alberi: un atto politico insensato, uno schiaffo in faccia a tutte le forze politiche ed associative di Terracina

Ieri in Consiglio Comunale Europa Verde Terracina, nella persona del Consigliere e Capogruppo Gabriele Subiaco, è intervenuta in merito alla mozione presentata dal titolo MOZIONE URGENTE, ai sensi dell’ art. 18 comma 1 e 2, Regolamento del Consiglio Comunale – Un grande PROGETTO DI FORESTAZIONE URBANA della Città contro i cambiamenti climatici e gli incendi-Censimento degli alberi-Piano del Verde Urbano, finalmente arrivata in Consiglio dopo mesi di attesa.

La Commissione Ambiente convocata il 10 dicembre scorso con all’ordine del giorno il Piano Urbano del Verde, è stata una vera presa in giro, a maggior ragione alla luce di quanto appreso successivamente, e cioè che la Delibera di Giunta relativa all’abbattimento degli alberi era stata già approvata, dalla Giunta il 3 Dicembre scorso.

Da mesi aspettavamo questa Commissione, promessa, inizialmente, a seguito di una mozione presentata a luglio dal Gruppo Consiliare “Progetto Terracina” e da Forza Italia, relativa ad un Intervento di Messa in sicurezza di Viale Europa – Ingresso Ovest Terracina, che proponeva l’abbattimento di numerosi pini secolari con riqualificazione di Viale Europa. Mozione ritirata la mattina del Consiglio comunale del 22 luglio, quando, veniva convocata una Capigruppo e, dopo discussione, si decideva di convocare a breve una Commissione Ambiente per trattare in modo completo la materia orientandola alla definizione condivisa di un Piano del Verde della città. Commissione che però non veniva più convocata.

Successivamente, ad agosto, Europa Verde protocollava una nuova mozione, che poneva il tema del Piano e del Regolamento del Verde urbano e proponeva un Progetto di Forestazione urbana anche per rispondere alla devastazione provocata dagli incendi estivi.

Questa mozione veniva più volte discussa nelle riunioni dei Capigruppo di preparazione dei Consigli Comunali, ma, per un motivo e per un altro, si continuava a rinviarla in attesa della Commissione e nella Capigruppo del 28 Novembre (convocata per definire l’ordine del giorno del Consiglio del 3 dicembre), la mozione veniva rinviata, per l’ennesima volta, con l’impegno assunto, di nuovo, dal Presidente del Consiglio Comunale di convocare a breve la Commissione Ambiente. Rinvio, accettato nuovamente da Europa Verde, con l’Amministrazione che assumeva l’impegno di sospendere la Delibera sugli abbattimenti (che si era appreso essere in fase di preparazione) in modo da poter discutere del tema in termini più ampi nella Commissione Ambiente che il 4 Dicembre finalmente veniva convocata per il 10 Dicembre.

Purtroppo nulla di tutto questo veniva rispettato e leggendo la Delibera (pubblicata l’11 Dicembre, il giorno successivo alla Commissione tenutasi il 10) apprendiamo addirittura che la Delibera sugli abbattimenti è stata approvata dalla Giunta la mattina del Consiglio comunale del 3 dicembre, alle 12.55, in una riunione di Giunta tenutasi prima del Consiglio comunale convocato per le 14.00 ed il giorno prima che partisse la convocazione della Commissione Ambiente del 10 dicembre.

Ora, davanti a questi fatti e a questi comportamenti che dobbiamo dire se non che la Commissione Ambiente convocata il 4 e tenutasi il 10 Dicembre, con all’ordine del giorno il Piano Urbano del Verde, è stata solo una bella presa in giro, a maggior ragione alla luce di quanto appreso successivamente, e cioè che la Delibera di Giunta relativa all’abbattimento degli alberi era stata approvata già il 3 Dicembre; e cosa dobbiamo pensare, se non che questa mozione è stata bloccata per mesi perchè, ora è chiaro, intralciava l’obiettivo dell’abbattimento selvaggio degli alberi.

Nella Commissione del 10 dicembre, non sapendo ancora dell’approvazione della delibera, abbiamo cercato, in tutti i modi, di far comprendere all’Amministrazione, che gli abbattimenti sarebbe stato “più intelligente”, inserirli all’interno di un Piano del Verde (un Piano che questa città anela da anni) completo di tutti gli aspetti: abbattimenti selettivi, piantumazioni, riforestazione, manutenzione e cura delle piante, manutenzione e riqualificazione dei parchi e delle aree verdi, etc., indirizzando un percorso concordato, condiviso e condiviso e partecipato da tutte le forze politiche ed associative della città. Ma l’Amministrazione si è mostrata completamente sorda a questo approccio e unicamente interessata ad andare avanti ciecamente sulla Delibera degli abbattimenti, con l’Assessore che non ha neanche avuto il coraggio di dire, in Commissione, che la Delibera sugli abbattimenti era già stata approvata dalla Giunta il 3 Dicembre, rimanendo sempre nel vago.

Leggendo le premesse della Delibera, tale urgenza, pare legata al raggiungimento degli obiettivi annuali di un paio di settori con il relativo premio di Performance. Obiettivo dell’abbattimento degli alberi che è presente nel PIAO- Piano Integrato Attività e Organizzazione e nel PEG- Piano Esecutivo di Gestione, ma non nel DUP- Documento Unico di programmazione, dove invece come obiettivi da iniziare nel 2024 e completare nel 2025 c’è sia il Piano del Verde che il Bilancio arboreo, ovviamente mai iniziati. Quei settori che decidono di abbattere gli alberi, sono gli stessi settori che però da anni non ottemperano ad obblighi di legge fondamentali come, il Piano ed il Regolamento del Verde Urbano, il Bilancio arboreo (previsto dalla legge 13/2010), come anche all’obbligo di piantare un albero per ogni nuovo nato (o adottato) entro 6 mesi. Uno dei pochi Comuni d’Italia che ancora manca di questi strumenti fondamentali di pianificazione.

Pianificazione del verde urbano vieppiù urgente visti gli Indicatori drammatici che caratterizzano la ns città, già più volte ricordati in questa aula, con il verde pubblico attrezzato in questa città che è solo lo 0,16% della superficie comunale contro una media italiana del 2,8% ed un’estensione pro-capite di verde fruibile (verde pubblico attrezzato) che è di 4,88 mq/abitante contro una media di città confrontabili di ben 42 mq/abitante, un valore addirittura pari alla metà di quanto previsto dagli standard urbanistici che è di 9 mq/abitante, che la dice lunga anche della devastazione che è stata fatta degli standard urbanistici negli ultimi 50 anni in questa città, e che ahimè si continua a fare con monetizzazioni criminali su quei residui di aree destinate a verde rimasti (v.di la proposta di monetizzazione per la variante C2) in un PRG stravolto da mezzo secolo di speculazione edilizia testimoniata anche da un indicatore di consumo di suolo che è quasi il doppio della media nazionale.

Purtroppo, davanti a questo disastro pianificatorio, dobbiamo constatare che l’Amministrazione attuale, come quelle che l’hanno preceduta, preferisce andare avanti con l’ennesimo atto estemporaneo, illogico, ed inutile (o utile, come abbiamo capito, solo a qualcuno ma non di certo alla comunità), dal momento che una volta abbattuti gli alberi il problema del pericolo, creato dal manto e dai marciapiedi dissestati, alla viabilità rimarrà per anni (come ci insegna il pino prima “suicidato” e poi abbattuto di recente a Viale Europa).

Un’altra cosa davvero incredibile è che pensavamo che le strade nelle quali si faranno gli abbattimenti, avessero priorità nella manutenzione prevista dal famoso Accordo Quadro sulle strade, invece di quelle strade non vi è neanche traccia nei contratti applicativi dell’Accordo, zero.

Per quanto ci riguarda, valuteremo puntualmente in termini tecnici e legali, la fondatezza di questa Delibera (su cui nella Commissione del 10 l’Amministrazione si è curata bene dal fornire dettagli), ma già l’assenza di una relazione accompagnatoria tecnico scientifica ci lascia molto perplessi. Perchè, vogliamo assolutamente evitare che si procuri un danno al patrimonio arboreo cittadino, già devastato in questi anni, con ingenti abbattimenti senza ripiantumazioni (vedi Via Badino), procedendo con interventi non giustificati oltre che vogliamo essere assolutamente certi che sia stata valutata e verificata la non praticabilità di misure alternative meno impattanti e dannose. Vedremo. Ma la storia, sui questa delibera, non finisce certo quà.

Gabriele Subiaco Consigliere al Comune di Terracina per Europa Verde Terracina, co-portavoce di Europa Verde Terracina, Consigliere Nazionale di Europa Verde

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