sabato 23 Novembre 2024,

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La giunta Celentano ufficializza Agostino Marcheselli direttore generale: insorgono le opposizioni consiliari

scritto da Redazione
La giunta Celentano ufficializza Agostino Marcheselli direttore generale: insorgono le opposizioni consiliari

Ma l’ex capo di gabinetto di Zaccheo lavorava senza titolo in Comune da prima dell’insediamento
«La nomina di Agostino Marcheselli a direttore generale del Comune di Latina non è una sorpresa. La
scelta su di lui è stata fatta da tempo, prima e a dispetto della selezione pubblica per la copertura di
questo ruolo così importante. L’ha ammesso anche la Sindaca questa mattina, in conferenza stampa,
quando ha sottolineato che è stata lei a decidere questo nome in virtù della conoscenza del territorio
che vanta l’ex capo di gabinetto delle consiliature Zaccheo e di essersi avvalsa in questi mesi,
ufficiosamente, della sua collaborazione. Ci chiediamo a questo punto a cosa sia servito un avviso, se
non a sperperare denaro pubblico».
Così i consiglieri dell’opposizione, in seguito alla conferenza stampa convocata per annunciare la
nomina del nuovo direttore generale dell’Ente. «È stata indetta una procedura pubblica a cui hanno
partecipato 30 candidati, – continuano i consiglieri di Lbc, M5S, Pd e Per Latina 2032 – ma
inutilmente. Quell’incarico era già destinato, forse ancora prima dell’elezione di questa
amministrazione. Per ammissione della stessa Sindaca, infatti, che questa mattina ha confermato la
presenza abusiva, inopportuna e ai limiti della legalità di Marcheselli negli uffici pubblici, in riunioni
amministrative e politiche pur non avendo ancora nessun ruolo e nessun titolo, giustificandola col
bisogno di un aiuto professionale. Marcheselli è la figura giusta perché è nato a Latina e qui ha
sempre operato, dunque conosce il territorio più di chiunque altro, ha detto la prima cittadina.
Peccato che il neo direttore abbia frequentato e lavorato per il Comune illegittimamente, godendo di
un evidente vantaggio sugli altri candidati alla selezione. Un modo di fare che espone l’Ente al
rischio di contenziosi e ricorsi da parte di chi ha partecipato al bando ed è stato ingiustamente
penalizzato».
«Non saremo noi a giudicare l’operato del Comune, ma chi è preposto a farlo. Stiamo raccogliendo
la documentazione necessaria – concludono i consiglieri – per segnalare questa inusuale e incresciosa
vicenda a tutte le autorità competenti. Una brutta pagina scritta da quest’amministrazione,
l’ennesima, insieme a quella non meno imbarazzante del conflitto d’interesse per l’assessora
all’Istruzione Francesca Tesone. Giunta e maggioranza continuano a muoversi con faciloneria, senza
alcun rispetto delle istituzioni e della comunità e sempre a un passo dal burrone dell’illegalità. Un
modus operandi, tristemente noto, che nel tempo ha portato il capoluogo a piú gestioni
commissariali».

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