“Il tram 8, in versione bus ormai da quasi un anno e non è finita, scivolerebbe su rotaie incastonate nel ruvido asfalto anziché fra levigati sampietrini come la storia della città avrebbe comandato in un tratto centrale del percorso. Un errore, ma il lavoro è da rifare, carteggi e timbri e permessi inclusi, e si perderanno altri mesi. La Lega chiede la convocazione urgente delle Commissioni capitoline competenti, lavori pubblici e mobilità, con Atac e i dirigenti responsabili, per fare chiarezza su quanto riportano oggi alcune notizie di stampa. Un fatto a dir poco incredibile”. Lo scrive in una nota il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori, che commenta alcune notizie di stampa a proposito dei lavori sulla linea del tram 8. “Dunque uno scavo partirebbe e proseguirebbe senza un controllo sul campo accurato, senza supervisione e verifiche di tecnici, ma basandosi su una foto, magari dal telefonino? I soldi pubblici si sprecano”, insiste il capogruppo della Lega. “La mobilità immobile del Campidoglio ha colpito ancora. Sembra capace solo di produrre ordinanze di divieto, come nel caso della fascia verde più grande d’Europa, con corollario di sanzioni e telecamere sprecate a guardia di cittadini cui si vuole negare il diritto alla mobilità invece di proteggere quello alla sicurezza. La Lega chiede di verificare quanto accaduto nel cantiere del tram 8, e di capire come sia stato possibile commettere un simile errore mentre si predica ogni giorno a favore dei mezzi pubblici che si confermano ancora una volta fra i peggiori d’Occidente”, conclude Santori.
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