La “Mobilità Sostenibile” 2021 in salsa e fritto misto terracinese: un’estate da incubo tra “O’cascettone vacante”, strade sgarrupate, pedane come se piovesse ed esotiche palme cocos stile Miami Beach…
Come se non bastasse già il traffico infernale e gli ingorghi estivi, a Terracina quest’anno siamo stati deliziati anche da questo “scatolone” (O’cascettone) ingombrante e inquinante che, quando non è bloccato nel traffico, “scorrazza” semivuoto ad arrostire qualche ignaro turista, da mattina presto a tarda notte, per le sempre più strette e sgarrupate strade della città con buche e avvallamenti profondi 30 centimetri e infestate di pedane e tavolini, dove un parcheggio non lo trovi più neanche se ti ammazzi e a passarci con la macchina devi stare attento che ti trascini via pure qualche commensale appollaiato su qualche tavolino come un pappagallo su un trespolo… Davvero un’idea brillante…Viste le dimensioni dell’autobus e le condizioni di strade e traffico, come si dice: “la morte sua”…Ne sentivamo davvero la mancanza…
Una città che a guardarla dall’alto è una immensa distesa di cemento, asfalto e serre di plastica senza più un albero, in cui piazze, giardini e luoghi storici sono diventati la sala da pranzo dei commensali di qualche ristorante..; l’imbarco al porto la mattina, andateci, è uno squallido inferno dantesco senza nessun servizio, neanche “un cesso”; il treno è fermo dal 2012; le infrastrutture viarie sono inadeguate; la mancanza dei parcheggi è oramai drammatica, come quella di un’area attrezzata per i camper; le strade cittadine sono in pessime condizioni, crivellate e pericolose con una segnaletica assente o fatiscente o ridotte, come la Via Badino, a impercorribili e roventi budelli di asfalto, senza neanche una macchia di verde…, dove le temperature nei mesi estivi raggiungono livelli da Valle della Morte…altro che “isola di calore”…
Una Città dove, volendoci fermare solo alla cosiddetta mobilità sostenibile (che per essere precisi è unicamente quella ciclabile, pedonale ed elettrica), è una nobile sconosciuta di cui troppo spesso ci si riempie la bocca solo a sproposito…, visto che sono anni che aspettiamo di sentir parlare (ma soprattutto di pianificare, progettare e realizzare) di creazione e ampliamento di aree pedonali (piazze, marciapiedi, parchi); di miglioramento della rete di piste ciclabili; di lancio dei servizi di car-pooling e car-sharing; di restrizioni di accesso permanente ai centri storici; di sviluppo di servizi di trasporto accessibili per tutti e soprattutto ai portatori di disabilità motoria e sensoriale e quindi di superamento delle barriere architettoniche e non e quindi di mobilità inclusiva, ispirandosi magari ai canoni dell’Universal Design; di adozione di servizi di trasporto casa-lavoro e casa-scuola; di creazione di centri di mobilità e servizi di informazione on-line; di riduzione dei limiti di velocità in prossimità di centri sensibili come scuole e centri ricreativi; di pedibus; di colonnine elettriche di ricarica; di nuovi autobus e navette ecologiche; di qualità dell’aria e di salute pubblica; di Pianificazione e progettazione europea…
Ora, pensare che tutto ciò non sia fondamentale per costruire anche una offerta di turismo di qualità per una città come questa, è semplicemente folle…ma pensare altresì che un problema di tale vastità e complessità e importanza per la Città possa essere non dico risolto, ma anche solo compreso nella sua dimensione, dai “neuroni” che in questi anni hanno devastato strade, marciapiedi e parchi di pedane e tavolini come se piovesse (sarebbe da conoscere chi le rilascia queste autorizzazioni…perchè è uno che sfida costantemente il principio fisico della “Impenetrabilità dei corpi”…), con gran sfoggio e poca ombra anche di improbabili esotiche palme cocos stile Miami Beach sparse oramai ovunque; “neuroni” che hanno partorito inutili “settimane della mobilità sostenibile” autocelebrative del “vuoto cosmico” all’insegna di qualche passeggiata a piedi e in bicicletta per la città e qualche scampagnata in collina per fare pubblicità a qualche attività turistico-commerciale “amica” e di cui tra qualche giorno si celebrerà la raccapricciante edizione 2021 all’insegna quest’anno addirittura del “Mangiare con Gusto”…(si avete letto bene…”Mangiare con gusto”..Vi aggiorneremo a breve su questa ennesima edizione a dir poco raccapricciante..); “neuroni” che hanno giurato e spergiurato ad ogni qualunque tornata elettorale sull’imminente ritorno del treno nella “città meravigliosa”; affittato a 100.000 euro l’anno il ponte provvisorio sul Sisto; realizzato (si fa per dire..) l’ascensore dal nulla al nulla a fianco alle poste e tirato fuori dal cilindro qualche stravagante trovata da Circo Barnum, da città Luna Park di plastica, venduta senza vergogna addirittura come promozione turistica, come questa “d’o’cascettone” panoramico a due piani che vagola per la città arrostendo turisti e impestandola di fumo nero color pece, saturo di biossido di azoto, CO2 e polveri sottili date da respirare a pieni polmoni a ciclisti e pedoni e con il tubo di scappamento proprio ad altezza di bambino e di passeggino…, …bene, pretendere tutto ciò, da tale cialtronesca “filodrammatica”, è impresa davvero disperata…è come voler correre una gara di formula uno con una 500 scassata avendo pure la presunzione di vincerla…
Dire che siamo nelle mani di persone assolutamente inadeguate per cultura, capacità ed esperienza, è far loro un complimento, perché le parole appropriate sarebbero ben altre.… Attila avrebbe fatto meno danni…Questa città se vuole avere ancora una speranza ha bisogno come il pane di affidare la gestione delle sue poche e preziose risorse, che ricordiamo derivano dalle sudate tasse dei cittadini, a persone serie, preparate e capaci, liberandosi da questo dannoso e pericoloso circo equestre di pupazzi, nani e ballerine scialacquatori incompetenti, presuntuosi ed arroganti, manovrati malamente dai soliti “pupari” che da anni flagellano con le loro stirpi questa disgraziata Città barattando pezzi di territorio, di Tutti, in cambio di voti e “vantaggi personali” e sostenuti da una nauseabonda corte dei miracoli di “affaristi”, di “prenditori” rapaci e affamati della pubblica bellezza da caricare sul prezzo dei loro menù e dei loro appartamenti e di ruffiani, leccapiedi ed opportunisti di cui il mondo è da sempre una miniera inesauribile…
Gabriele Subiaco
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