domenica 24 Novembre 2024,

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La Plasmon non licenzierà, anzi raddoppia il suo sforzo produttivo

scritto da Redazione
La Plasmon non licenzierà, anzi raddoppia il suo sforzo produttivo

La storica fabbrica Plasmon -Heinz, fiore all’occhiello delle industrie pontine,
non chiuderà e non licenzierà. E’stato questo l’esito dell’accordo che è stato presentato ieri pomeriggio al Ministero dello Sviluppo economico, al quale hanno preso parte il ministro Carlo Calenda, i manager della Plasmon, i sindacati e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Le parti hanno firmato una lettera d’intenti per avviare la produzione di prodotti innovativi, come gli alimenti funzionalizzati, che potrà evitare lo stop all’impianto ed una pesante ricaduta in termini di esuberi, per circa 95 lavoratori. «Questo accordo – ha spiegato il ministro uscente – nasce dal tavolo per Roma. C’era una problematica di esuberi: ora da un lato gestiamo con l’azienda gli esuberi e dall’altra offriamo un’opportunità di sviluppo dell’azienda, con un investimento in ricerca, sviluppo e produzione sul sito di Latina e su quello di Napoli. L’azienda ora si accinge a portare all’attenzione del board americano questo accordo che noi siamo disposti a finanziare con un contratto di sviluppo di tipo fast track. Una cosa molto importante per Latina perché si tratta di un investimento qualificato».
In sostanza se l’accordo si concretizza, la Plasmon avvierà nella fabbrica di Latina la produzione di alimenti innovativi per sganciarsi dal ‘baby food’, settore che si sta contraendo nel nostro Paese a causa della riduzione delle nascite. «Quello di Latina è l’unico nostro stabilimento ‘baby food’ in Italia- ha chiarito Vincenzo Raimo, della Heinz Plasmon. L’obiettivo di questo progetto è quello di andare a produrre alimenti funzionalizzati, non solo per bambini, come prodotti per i consumatori immunodepressi, sportivi, anziani e mamme in gravidanza. Da volumi in decrescita potremo quindi far ripartire la produzione. Questa progetto potrebbe scongiurare tutti gli esuberi e forse portare anche a nuove assunzioni».
«Sono molto soddisfatto- ha concluso Zingaretti- su molti dossier di crisi industriali il rapporto con il Ministero dello sviluppo economico ci ha permesso di affrontarle e risolverle spesso con approdi positivi. La Heinz Plasmon avvia un percorso per tornare ad investire nella nostra regione e nello stabilimento di Latina. Sono previsti fino a 26 milioni di euro. Segnalo un altro punto a favore della nostra regione: i grandi gruppi multinazionali tornano ad investire ed in particolare al sud che è l’area di maggiore sofferenza industriale. Seguiremo con grandissima attenzione anche quest’altra bella, possibile, vittoria. Non va sottovalutato che una grande azienda internazionale come la HeinzPlasmon investa qui, non con palliativi, ma con prodotti di qualità e innovativi così come accaduto per Ideal Standard»

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