LATINA – «Basta amnesie, Coletta attui le mozioni votate in Consiglio»: duro attacco di Caladrini. “La ripresa dell’attività politica, dopo la pausa estiva, trova la nostra città esattamente nelle stesse condizioni di prima, con la totale paralisi del governo del sindaco Coletta, sia di fronte alla straordinaria che all’ordinaria amministrazione”. E’ tranciante il commento del Capo gruppo consigliare di FdI-An al comune di Latina, Nicola Calandrini quando elenca una lunga serie di recentissime inefficienze: i genitori dei bambini di via Quarto costretti a manifestare sotto il comune per rivendicare aule e sicurezza a scuola, il malcontento delle famiglie di borgo San Michele e Borgo Faiti che alla vigilia della ripresa delle attività scolastiche si sono trovate senza le suore a far da maestre, una marina totalmente abbandonata senza l’apertura dei chioschi, senza manutenzione degli spazi pubblici, a partire dai parcheggi a servizio delle aree balneari con uno sfalcio dell’erba avvenuto con incredibile ritardo e con modalità che è stato concausa dello sviluppo di numerosi incendi…
Ma il consigliere di opposizione va oltre accusando questa maggioranza di scarsa trasparenza, di ignoranza delle regole democratiche, di azioni tese a delegittimare l’operato stesso del Consiglio Comunale non dando corso alle deliberazioni assunte da questo organismo attraverso mozioni approvate all’unanimità, come se queste non fossero vincolanti per la Giunta. E a sostegno di tali affermazione ricorda, ad esempio, come lo scorso 15 giugno 2017 nella seduta del Consiglio Comunale fosse stata approvata la Mozione presentata dai Consiglieri Comunali Calandrini, Marchiella e Celentano avente ad oggetto “Diritti di segreteria per i Difensori d’Ufficio nel processo penale Delibera n. 797 del 2001” per porre rimedio ad un errore degli uffici che pretendevano dagli avvocati il pagamento di oneri non dovuti all’ente. Delibera rimasta lettera morta perchè non ha ancora trovato applicazione. Questa mancata attuazione della Delibera fa ancora una volta emergere una totale mancanza di rispetto dell’Organo Consiliare poiché è solo una delle tante che si sono “perse” sul tavolo della Giunta insieme a quella sul istituzione del Disability Manager, approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale in data 08.03.2017 e ancora non attuata o quella per gli accessi a mare in favore dei soggetti diversamente abili, approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale in data 6.6.2017, ancora non attuata (con l’aggravante della ormai conclusa stagione balneare). A ciò si aggiunga il mancato rispetto degli impegni assunti direttamente dal Sindaco Coletta nel Consiglio Comunale del 18 maggio 2017 in cui, a fronte del ritiro della Mozione di Fratelli d’Italia – AN e Lista Calandrini avente ad oggetto “Latina protegge il tuo cuore: UN DEFIBRILLATORE PER LA VITA”, il Sindaco si impegnava a dare attuazione ad un Progetto già in itinere avente le stesse finalità della Mozione poi ritirata.
Il consigliere fa anche notare come queste siano solo le mozioni avanzate dai Gruppi Consiliari di F.d.I – AN e Lista Calandrini ma che esistono diverse altre Mozioni, approvate sempre all’unanimità, presentate da diversi Gruppi Consiliari di opposizione che non hanno trovato comunque ancora alcuna attuazione.
“E’ una situazione decisamente vergognosa e preoccupante” commenta Calandrini” e per questo ho presentato, insieme ai colleghi Marchiella e Celentano, una Interrogazione a risposta immediata- Question Time, proprio al Sindaco Coletta per avere un riscontro in merito a queste “amnesie” che colgono la Giunta quando si tratta di proposte portate avanti dalle opposizioni. Una politica di questa maggioranza in netto contrasto con quanto sempre espresso durante il corso della campagna elettorale nella quale il Candidato Sindaco Coletta ribadiva che il Consiglio Comunale avrebbe assunto nella sua consiliatura funzione baricentrico amministrativa.
L’assise comunale è organo di controllo e indirizzo politico ed in quanto tale le sue decisioni vanno obbligatoriamente rispettate poichè imperative per l’Amministrazione. Una grave mancanza di rispetto e considerazione nei riguardi di tutti i consiglieri comunali e della Città che essi rappresentano.”
LATINA – Si è chiusa a Latina “Direzione Rivoluzione”, la decima edizione della festa nazionale di CasaPound, che ha visto riunirsi nel capoluogo pontino oltre duemila tra dirigenti, quadri e militanti del movimento della tartaruga frecciata. Una tre giorni di politica, sport, cultura, durante la quale le oltre cento comunità di Cpi sparse in tutta Italia si sono ritrovate per fare un bilancio dell’anno appena trascorso e tracciare gli obiettivi per la stagione in arrivo.
“Con otto nuove sedi aperte nel 2017 per un totale di 99, un numero di iscritti triplicato e 11 consiglieri comunali eletti, quello appena trascorso è stato un anno d’oro – ha sottolineato il presidente di CasaPound Italia Gianluca Iannone – Ma si tratta evidentemente solo di un primo passo verso un’affermazione in cui crediamo senza tentennamenti, forti della consapevolezza di essere l’unico movimento in difesa della nazione. Se ne sono accorti tutti quei cittadini che ci vedono ogni giorno al loro fianco nelle battaglie di cui nessun vuol farsi carico, dai residenti del Tiburtino III di Roma agli operai disoccupati di Bolzano: proprio per questo hanno votato la tartaruga frecciata”.
“Con lo stesso spirito – ha detto ancora Iannone – CasaPound si sta preparando alle nuove sfide che la attendono, a cominciare da quella imminente di Ostia, dove, alle elezioni del 5 novembre, Luca Marsella e Carlotta Chiaraluce non potranno che raccogliere i frutti dell’enorme lavoro fatto in questi anni sul territorio senza mai tirarsi indietro. Lo stesso, ne siamo certi, accadrà alle politiche, perché ogni militante di CasaPound è già in trincea nelle strade di tutta Italia al fianco di chi è in difficoltà, e questo rende l’obiettivo di superare la soglia di sbarramento alla nostra portata anche se i volti dei nostri candidati saranno oscurati dai tg e i loro nomi ignorati dai giornali. Ringrazio chi si è venuto a confrontare con noi alla tre giorni, dagli europarlamentari Marco Zanni e Stefano Maullu all’assessore all’Istruzione della Regione Veneto Elena Donazzan fino agli amici di Hogar Social e Bastion Social, che ci hanno mostrato che un’altra Europa può esistere, ed è a portata di mano. Grazie soprattutto alla comunità di Latina che ha sostenuto in maniera impeccabile uno sforzo organizzativo non da poco”.
“Insorgere contro il fatalismo, diceva Dominique Venner, ed è questo che tutti noi dobbiamo fare: ribellarsi a chi vuole per la nostra gente e la nostra Nazione un destino già scritto ed essere certi della vittoria”, ha concluso il leader di Cpi.