lunedì 25 Novembre 2024,

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La politica nazionale

scritto da Redazione
La politica nazionale

STRADE, BORDONI (FI): VERITÀ GRILLINA NELLA REALTÀ SI LEGGE BLUFF

“Altro che #stradenuove, a Roma ci stanno le stradedistrutte. E come se non bastasse il comune che fa? Diminuisce i fondi per migliorare il manto stradale. Insomma il solito trucchetto dei cinque stelle: annunci e proclami di progetti e innovazioni che poi nella realtà dei fatti si rivelano un bluff. Questa volta però la prima cittadina ha fatto i conti senza l’oste. Davvero pensava che avrebbe potuto far passare i fondi per l’ordinaria manutenzione come un’opera eccezionale di edilizia stradale? Ormai non so più come commentarle queste ‘furbate’ grilline. Invece che fare annunci e proclami iniziassero ad amministrare la città come meritano i romani e non solo buttando fumo negli occhi”. Lo dichiara, in una nota, Davide Bordoni, capogruppo Fi in Campidoglio.

ALITALIA, LAVORATORI PROTESTANO AL MISE: BASTA ESUBERI E TAGLI, CANCELLARE PIANO
A decine, operatori di volo e di terra dell’Alitalia, si sono dati appuntamento questa mattina davanti al ministero del lavoro a Roma per protestare contro l’ennesimo piano di rilancio dell’azienda che, secondo i lavoratori, altro non è che un modo “per infliggere di nuovo un ridimensionamento dell’azienda a scapito dei lavoratori”. Un piano di rilancio, quello di cui stanno discutendo azienda sindacati e governo, “lacrime e sangue per i lavoratori che pagano da soli il costo di un fallimento”. Per questo, spiegano i manifestanti, “chiediamo al governo di imporre il ritiro del piano di ridimensionamento di Alitalia perché ulteriori ammortizzatori sociali per espellere dal lavoro altre migliaia di persone non è la soluzione”. La privatizzazione non poteva essere la cura, la svendita non può essere la soluzione” recita uno dei tanti striscioni esposti in via Molise dove la protesta dei lavoratori si trasformerà in un presidio continuo perché “dopo 12 mila esuberi in 8 anni non possono chiedere la testa di oltre 2000 lavoratori e tagli di circa il 30% sullo stipendio”. A guidare la protesta odierna l’Usb che per l’occasione ha lanciato un messaggio “ai sindacati che stanno discutendo con l’azienda: ascoltate la voce di migliaia di lavoratori”. A dare manforte ai manifestanti anche la parlamentare 5 Stelle, Roberta Lombardi: “Come è possibile – si chiede – che gli azionisti che presentano il piano di rilancio siano i primi a non credere a quel piano industriale tanto da chiedere la solita garanzia statale. Prenderanno i soldi della garanzia, e fra un anno il piano industriale ridicolo che hanno messo in piedi ci farà ritornare al punto in cui siamo adesso”.

Manovra:Baretta,ritardo su riordino giochi non giova settore

“Personalmente penso che piu’ presto  si da’ corpo alla riforma meglio e’ per il settore. I ritardi accumulati non giovano ne’ ai cittadini e giocatori, che dobbiamo proteggere dai rischi insiti nell’abuso, ne’ agli operatori che,
se permane l’incertezza regolatoria, faticano a programmare ed a investire”. Lo afferma il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, con delega ai Giochi, Pier Paolo Baretta, in un messaggio inviato al presidente del Sapar (Associazione nazionale servizi per le pubbliche attrazioni ricreative), Raffaele Curcio, in occasione di un convegno al Senato.    Nella manovra varata ieri dal Cdm si prevede l’aumento, a partire dal primo ottobre 2017, del prelievo erariale unico(Preu) sugli apparecchi da intrattenimento. “So bene che e’ un momento difficile – osserva Baretta – e
che, di sicuro, avrete delle osservazioni critiche e delle proposte”.   “Uno sforzo di tutti, a partire da noi, dal Governo –
concluse – potra’ consentire di concludere la legislatura con, finalmente, nuove regole… del gioco”.

M5S. ESPOSITO (PD) A FICO: DISASTRI ISOLATI? SÌ, A MIGLIAIA…

“Allora per Fico Genova e’ un caso isolato. Si’, certo, come no, proprio come a Parma con
Pizzarotti. Comunque e’ vero che ci sono casi isolati per i 5 stelle. Peccato che siano una miriade, uno per ogni posto dove sono presenti. Dalle firme false di Palermo all’arresto di Marra, agli avvisi alla Raggi, proseguendo per le dimissioni e le indagini sulla sua giunta. O il caso di Quarto. C’e’ l’imbarazzo della scelta, che dire poi dei candidati fatti dimettere a Bologna, Milano, Monza. Insomma dove ci sono i 5 stelle c’e’ un caso, un disastro. È la norma per un partito azienda che cerca disperatamente di nascondere la sua vera anima inventandosi complotti e gettando fango che gli torna sempre costantemente addosso”. Lo dice Stefano Esposito, senatore del Pd.

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