“Una classe dirigente deve fare delle scelte. Non può rimandare in eterno o aspettare che le decisioni vengano prese da altri: il ciclo dei rifiuti va chiuso nell’ambito provinciale. Lo abbiamo detto e ripetuto all’infinito in questi anni: ogni provincia, compresa quella di Latina, deve determinare l’impiantistica necessaria a soddisfare il proprio fabbisogno senza scaricare su altri eventuali proprie incapacità e irresponsabilità. Anche nel piano approvato dalla Regione si è ormai affermato il principio dell’autosufficienza e dell’imprescindibile esigenza di chiudere il ciclo dei rifiuti sul territorio che li produce. Solo con la chiusura del ciclo nel proprio ambito la provincia di Latina potrà pretendere che nella regione Lazio si faccia altrettanto. Da sempre ho auspicato per la provincia di Latina una soluzione da assumere in piena e totale autonomia. Ho sperato e ancora ritengo possibile che possa essere replicato quanto avvenne nel lontano 1997, allorchè venne approvato all’unanimità un piano dei rifiuti provinciale. Ma bisogna essere consapevoli che si deve essere protagonisti del proprio destino, per non rischiare di farsi ‘commissariare’ nelle scelte. Ora tocca ai nostri amministratori. I sindaci della Provincia di Latina devono assumersi le proprie responsabilità, dimostrare di avere senso delle istituzioni e amore per i propri territori. Siamo tutti al corrente del fatto che la provincia pontina debba migliorare il fabbisogno dell’umido, attualmente non soddisfatto. Questo lo si può garantire attraverso la realizzazione di due impianti per i rifiuti organici, e individuando una discarica di servizio per ospitare il materiale già depurato dopo il trattamento meccanico biologico. Questioni ben note da tempo che esigevano un’assunzione di responsabilità tempestiva. Bisognava già aver individuato le soluzioni e preso gli opportuni provvedimenti, senza aspettare ultimatum e pressioni dall’alto. Mi appello quindi ai sindaci del territorio pontino affinchè chiudano il cerchio sul ciclo dei rifiuti a livello provinciale, evitando che altri decidano per loro. Il tempo è scaduto. Siamo chiamati a decidere, lo si faccia senza ulteriori rinvii”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare